Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, si prepara a intraprendere un viaggio in Israele per discutere questioni cruciali riguardanti la situazione in Cisgiordania. L’incontro, previsto per il mese di settembre 2025, si concentrerà sulla possibilità di un’annessione da parte di Israele di alcune aree della Cisgiordania occupata, in risposta al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di diversi Paesi occidentali, atteso durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite. La notizia è stata riportata da Axios, che cita fonti provenienti da Israele e dagli Stati Uniti.
Le preoccupazioni di Netanyahu
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intende chiarire durante il suo incontro con Rubio se l’ex presidente Donald Trump sarebbe favorevole a tale annessione, nonostante i potenziali rischi di un collasso degli Accordi di Abramo, già messi in discussione dagli Emirati Arabi Uniti. Questi ultimi hanno avvertito che un’eventuale annessione della Cisgiordania potrebbe compromettere significativamente il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele, nonché le prospettive di espansione degli Accordi di Abramo, che Trump ha cercato di promuovere.
La posizione della comunità internazionale
La maggior parte degli Stati a livello globale considera la Cisgiordania un territorio occupato e qualsiasi tentativo di annessione da parte di Israele sarebbe visto come illegale e provocatorio. Due funzionari israeliani hanno riferito ad Axios che Rubio, durante incontri privati, ha lasciato intendere di non essere contrario a tali annessioni e che l’amministrazione Trump non si opporrebbe. Questa posizione ha suscitato allerta all’interno del governo statunitense, poiché non esisteva una linea chiara riguardo alla questione, dando l’impressione che Israele stesse cercando di mettere sotto pressione Washington.
Reazioni dalla Casa Bianca
Negli ultimi giorni, si sono tenute numerose riunioni interne presso la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato per definire una posizione pubblica chiara, evitando ambiguità sulla posizione degli Stati Uniti. Funzionari della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato hanno espresso preoccupazioni riguardo al fatto che un’annessione di parti della Cisgiordania potrebbe portare al collasso degli Accordi di Abramo e compromettere l’eredità politica di Trump. Fonti informate hanno rivelato che gli Emirati Arabi Uniti hanno ribadito la loro posizione al Dipartimento di Stato prima del viaggio di Rubio, sottolineando l’importanza di mantenere la stabilità nella regione.