Pyongyang critica le esercitazioni militari congiunte di Usa, Giappone e Seul

Marianna Perrone

Settembre 14, 2025

La sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Yo-jong, ha espresso una ferma opposizione alle prossime esercitazioni militari congiunte che coinvolgeranno Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone. Secondo quanto riportato dai media statali della Corea del Nord, Kim Yo-jong ha descritto queste manovre come una “sconsiderata dimostrazione di forza” e ha avvertito che potrebbero portare a “cattivi risultati”. Le esercitazioni, programmate per svolgersi dal 15 al 19 settembre 2025, si terranno al largo dell’isola di Jeju, in Corea del Sud, e comprenderanno attività di difesa navale, aerea e missilistica, con l’obiettivo di rispondere alle minacce rappresentate dal regime di Pyongyang, noto per il suo arsenale nucleare.

Dettagli delle esercitazioni militari

Le forze alleate di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone si preparano a condurre una serie di esercitazioni militari congiunte per rafforzare la loro capacità di risposta alle provocazioni della Corea del Nord. Durante questi giorni di manovre, i militari si concentreranno su esercitazioni di difesa che coinvolgeranno operazioni navali, aeree e missilistiche. Questa iniziativa è vista come una misura necessaria per garantire la sicurezza della regione, considerata l’attuale situazione geopolitica tesa. Le esercitazioni includeranno anche una simulazione a tavolino, che servirà a coordinare le strategie e le risorse militari tra i vari paesi coinvolti.

La Corea del Sud e gli Stati Uniti, che mantengono una presenza di circa 28.500 soldati nel paese asiatico, intendono rafforzare la loro cooperazione militare attraverso queste attività. La scelta dell’isola di Jeju come sede per le esercitazioni è strategica, poiché offre una posizione vantaggiosa per monitorare le attività della Corea del Nord e per testare le capacità di risposta delle forze alleate.

Le reazioni da Pyongyang

La reazione di Kim Yo-jong alle esercitazioni militari congiunte è stata immediata e decisa. La sorella del leader nordcoreano ha descritto queste manovre come “un’idea pericolosa”, sottolineando il rischio di escalation e conflitti nella regione. La leadership nordcoreana ha storicamente visto le esercitazioni militari degli alleati come una minaccia diretta alla sua sicurezza nazionale, giustificando così il suo programma di armamento nucleare. Le dichiarazioni di Kim Yo-jong riflettono il clima di tensione crescente tra Pyongyang e le nazioni alleate, che continuano a cercare di contenere le ambizioni militari della Corea del Nord.

La posizione di Kim Yo-jong non è solo una risposta alle esercitazioni imminenti, ma rappresenta anche una strategia di comunicazione interna, volta a rafforzare l’immagine del regime di fronte a una popolazione che vive in un contesto di isolamento e difficoltà economiche. La propaganda statale gioca un ruolo cruciale nel mantenere il supporto popolare per le politiche del governo, specialmente in un periodo in cui le pressioni esterne aumentano.

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