Secondo quanto riportato dal quotidiano libanese Al-Akhbar, a seguito dell’attacco in Qatar, il Cairo ha avviato un processo di riduzione dei contatti diplomatici con Israele e sta progettando la creazione di una forza araba congiunta. Questa iniziativa ha l’obiettivo di garantire protezione agli Stati arabi in caso di attacchi. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi punta a rafforzare il sostegno arabo attraverso la formazione di una forza simile alla NATO, capace di intervenire per tutelare qualsiasi nazione araba colpita.
Piano di riduzione dei contatti diplomatici
Il piano è stato discusso in vista del vertice arabo-islamico che si terrà a Doha. Un alto funzionario egiziano ha dichiarato che il Cairo nutre speranze riguardo all’attuazione concreta di questa proposta, già avanzata circa nove anni fa. Tuttavia, lo stesso funzionario ha evidenziato la presenza di ostacoli pratici che potrebbero complicare la realizzazione della forza, in particolare per quanto riguarda i tempi di intervento e il meccanismo operativo.
Iniziativa ambiziosa per la cooperazione regionale
L’iniziativa, sebbene ambiziosa, richiede un’accurata pianificazione e coordinamento tra gli Stati arabi. La creazione di una struttura militare congiunta rappresenterebbe un passo significativo per la cooperazione regionale, ma la sua efficacia dipenderà dalla volontà politica dei vari governi coinvolti e dalla capacità di superare le differenze esistenti tra i vari attori del panorama arabo.