La Commissione Europea ha espresso un forte sostegno nei confronti della Polonia in merito alle recenti violazioni del suo spazio aereo. Durante un briefing stampa tenutosi a Bruxelles il 12 settembre 2025, la portavoce per gli affari esteri Anitta Hipper ha sottolineato l’importanza di una risposta unitaria da parte degli Stati membri dell’Unione Europea.
Il contesto della dichiarazione
La portavoce Hipper ha dichiarato che la posizione dell’Unione è stata chiarita attraverso una nuova dichiarazione congiunta dei 27 Stati membri. Questa affermazione si riferisce in particolare alle incursioni di droni nello spazio aereo polacco, considerate una violazione intenzionale e inaccettabile. La Commissione ha ribadito che la solidarietà tra i membri dell’Unione è fondamentale, specialmente in situazioni di crisi come questa. La Polonia si trova in una posizione delicata, e il supporto da parte degli altri Stati membri è cruciale per affrontare le minacce esterne.
Le azioni diplomatiche intraprese
In aggiunta alla dichiarazione pubblica, la Commissione ha convocato gli inviati della Russia e della Bielorussia per discutere delle violazioni del diritto internazionale. Queste riunioni, tenutesi separatamente, mirano a chiarire la posizione dell’Unione Europea e a richiedere spiegazioni per le azioni intraprese nei confronti della Polonia. La Commissione ha dimostrato di non voler tollerare comportamenti che possano minacciare la sicurezza e l’integrità dei suoi Stati membri. La risposta diplomatica sottolinea l’importanza di affrontare le aggressioni in modo deciso e coordinato, per garantire la stabilità nella regione.
Le implicazioni per la sicurezza europea
Le violazioni dello spazio aereo polacco non sono solo un problema bilaterale, ma hanno ripercussioni su tutta l’Unione Europea. La sicurezza collettiva è un valore fondamentale per l’UE, e ogni attacco a uno Stato membro è considerato un attacco a tutti. La situazione attuale ha portato a un aumento della vigilanza e a una maggiore cooperazione tra le forze armate degli Stati membri. È essenziale che l’Unione rimanga unita e pronta a rispondere a qualsiasi minaccia, mantenendo al contempo aperti i canali di comunicazione con i paesi coinvolti per evitare escalation inutili.
La Commissione Europea, con la sua posizione ferma e la convocazione degli inviati russi e bielorussi, ha dimostrato che la solidarietà tra gli Stati membri è più forte che mai, e che l’Unione non esiterà a difendere i propri valori e la propria sicurezza.