Ucraina, Tusk: “L’invasione russa rappresenta una scelta deliberata”

Marianna Perrone

Settembre 12, 2025

Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha risposto con determinazione alle affermazioni del presidente americano Donald Trump riguardo all’incursione di droni russi in Polonia, avvenuta tra il 9 e il 10 settembre 2025. Tusk ha sottolineato che l’episodio non è stato un errore, come sostenuto da Trump, ma un’azione deliberata da parte di Mosca. Questa situazione ha spinto Varsavia a mobilitare le proprie forze armate e a prendere misure straordinarie per garantire la sicurezza nazionale.

L’attacco e la risposta polacca

L’attacco ha visto un totale di 12 droni russi entrare nello spazio aereo polacco, dei quali solo 4 sono stati abbattuti. I radar hanno registrato che alcuni di questi velivoli hanno sorvolato il territorio polacco per oltre 300 chilometri, raggiungendo le immediate vicinanze della capitale, Varsavia. Questo allerta ha portato il governo polacco a chiudere il confine con la Bielorussia, rafforzando la sorveglianza con l’impiego di 40 mila soldati.

Preoccupazioni internazionali

La situazione ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale, tanto che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato convocato d’urgenza a New York per discutere le implicazioni di questo attacco. La rapidità della risposta polacca indica la gravità della minaccia percepita e il desiderio di Tusk di mantenere la sicurezza del paese in un contesto di crescente tensione con la Russia.

Appello alla comunità internazionale

La reazione di Donald Tusk non è stata solo una difesa della sovranità polacca, ma anche un appello alla comunità internazionale affinché si riconosca la serietà di quanto accaduto. La Polonia, che ha storicamente avuto rapporti tesi con Mosca, si trova ora di fronte a una nuova sfida che potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità della regione e sulle relazioni tra NATO e Russia.

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