Il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ha espresso il suo sostegno alle operazioni umanitarie durante un convegno di Teologia che si è tenuto alla Casina Pio IV, sottolineando l’importanza di qualsiasi iniziativa che possa contribuire a risolvere le crisi umanitarie. In particolare, ha commentato la Global Sumud Flotilla (Gsf), affermando che ogni aiuto destinato alla popolazione di Gaza è benvenuto.
Appello al governo italiano
Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, ha lanciato un appello al Governo italiano affinché tuteli i cittadini italiani coinvolti nella missione, nel caso in cui dovessero essere arrestati o sequestrati dalle autorità israeliane. Durante una conferenza stampa al porto grande di Siracusa, Delia ha espresso il desiderio di una comunicazione diplomatica con Israele, senza richiedere scorte armate. Ha citato il ministro degli esteri spagnolo, il quale ha annunciato l’estensione dell’immunità diplomatica per i cittadini spagnoli partecipanti alla missione, un gesto che Delia ha definito di grande sostegno.
Supporto alla causa palestinese
Alla Marina di Siracusa, circa 200 persone, provenienti da diverse località della Sicilia, hanno mostrato il loro supporto alla causa palestinese sventolando bandiere e striscioni. Nel pomeriggio, tre imbarcazioni a vela sono salpate verso la rada di Augusta, dove si uniranno ad altre 15 imbarcazioni. La partenza della missione è programmata per l’alba del giorno seguente, con un totale di 18 barche che trasporteranno circa 150 persone. Queste si uniranno a sei imbarcazioni provenienti dalla Grecia, portando il numero totale a circa 600 partecipanti, includendo anche dieci barche dalla Tunisia.
Situazione umanitaria a Gaza
Delia ha evidenziato la grave situazione umanitaria a Gaza, sottolineando che la popolazione è afflitta da una fame indotta dalle restrizioni israeliane sugli aiuti. Ha dichiarato che, anche durante i conflitti, esistono regole per proteggere i civili, ma queste non sono state rispettate a Gaza. Ha condiviso le preoccupazioni riguardo alle intercettazioni delle precedenti missioni, avvenute a 70 miglia nautiche dalla costa, e ha rassicurato che i membri della Flotilla hanno ricevuto formazione per mantenere un comportamento pacifico e non violento durante la missione.
Partecipazione di rappresentanti politici
Tra i partecipanti alla missione ci sono tre europarlamentari e due parlamentari italiani, insieme a una rappresentante della Camera del Brasile. Yassin Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia, ha anche preso parte all’iniziativa, sottolineando che la creazione di uno Stato unico, libero e democratico, in cui possano convivere ebrei, arabi, musulmani e cristiani, è l’unica soluzione possibile, richiedendo un intervento serio da parte della comunità internazionale.