Quattro detenuti hanno perso la vita nelle carceri di Cuba nel mese di agosto 2025, un periodo durante il quale si sono verificate almeno 94 violazioni dei diritti umani. A denunciare queste gravi situazioni è stato il Centro di documentazione delle prigioni cubane (Cdpc), un’organizzazione non governativa con sede in Messico.
Detenuti deceduti e cause
Tra i detenuti deceduti, Anthony Bermúdez, Ariel Hasdie López e Abraham Carmenates Hervás sono morti a causa di negligenza medica. Kevin Caraballo, invece, è deceduto mentre si trovava in sciopero della fame per protestare contro la sua condanna, affermando la sua innocenza.
Violazioni dei diritti umani
Le violazioni più comuni riportate dall’organizzazione riguardano repressioni, vessazioni, negazione di cure mediche, condizioni di vita precarie e carenze alimentari. Il Cdpc ha evidenziato anche l’uso di punizioni corporali, l’isolamento dei detenuti, la sospensione delle visite familiari e i trasferimenti punitivi, in particolare nei confronti dei prigionieri politici.
Strutture carcerarie e abusi
Le strutture carcerarie più colpite da queste problematiche sono il Combinado del Este a L’Avana, Cuba Sà a HolguÃn e Boniato a Santiago de Cuba. Questi luoghi sono stati teatro di gravi abusi e condizioni di detenzione inaccettabili, secondo quanto riportato dal Cdpc, che continua a monitorare e documentare la situazione all’interno delle prigioni cubane.