Il congresso del Partito Socialista al governo si è svolto a Tirana il 15 marzo 2025, e ha visto il primo ministro albanese, Edi Rama, annunciare una novità sorprendente. In un contesto che sembrava seguire il consueto copione delle presentazioni politiche, Rama ha introdotto un nuovo membro del suo governo: Diella, la nuova responsabile degli appalti pubblici. Questo nome, che in albanese significa “sole”, nasconde in realtà un concetto innovativo: una “ministra virtuale”, gestita da un’intelligenza artificiale.
La trasformazione da assistente virtuale a ministra
Diella ha già fatto il suo debutto nella vita pubblica albanese, essendo stata precedentemente un’assistente virtuale. Fino a poco tempo fa, il suo ruolo era limitato a quello di guida per i cittadini, aiutandoli a navigare tra i servizi online del governo. Era un po’ come un moderno Virgilio digitale, sempre pronto a fornire assistenza con un sorriso virtuale. Tuttavia, la rapida evoluzione delle tecnologie di intelligenza artificiale ha permesso a Diella di compiere un salto significativo, diventando parte integrante del governo albanese solo pochi mesi dopo la sua presentazione ufficiale, avvenuta a gennaio 2025.
Affrontare la corruzione con l’AI
La decisione di Edi Rama di introdurre Diella non è solo una mossa pubblicitaria, ma riflette un tentativo serio di affrontare uno dei problemi più gravi del Paese: la corruzione. Secondo l’indice di corruzione di Transparency International, l’Albania occupa l’ottantesimo posto su 180 Paesi, evidenziando la necessità di interventi decisivi. Durante il congresso, Rama ha dichiarato che l’obiettivo è garantire una trasparenza totale nella spesa pubblica legata agli appalti. Diella avrà il compito di esaminare ogni gara d’appalto, valutando le proposte in modo oggettivo e senza pregiudizi. Rama ha sottolineato che, grazie a questa nuova figura, sarà possibile ridurre le rigidità dell’amministrazione e attrarre talenti globali.
Il futuro di Diella
Rama ha chiarito che l’integrazione di Diella nel sistema degli appalti sarà un processo graduale. Inizialmente, i ministeri affiancheranno l’intelligenza artificiale, fungendo da tutor per garantire che ogni appalto sia privo di corruzione e burocratiche lungaggini. La prima versione di Diella è stata sviluppata dall’Agenzia Nazionale albanese per la Società dell’Informazione, utilizzando tecnologie avanzate di Microsoft, tra cui Azure OpenAI. Con oltre un milione di interazioni degli utenti, la versione 1.0 di Diella è stata recentemente aggiornata, e ora la Diella 3.0 è pronta per affrontare le sfide legate agli appalti pubblici.
Reazioni e preoccupazioni
L’iniziativa ha suscitato reazioni contrastanti in Albania. Da un lato, ci sono coloro che applaudono alla scelta, vedendola come un passo verso una trasformazione radicale della governance albanese. Dall’altro, emergono preoccupazioni riguardo alla sicurezza di Diella. Alcuni critici temono che l’intelligenza artificiale possa diventare un bersaglio di attacchi informatici o manipolazioni, compromettendo l’integrità degli appalti. Altri esprimono timori riguardo alla possibilità che la tecnologia possa commettere errori, evocando scenari da film di fantascienza. In ogni caso, l’attenzione internazionale si concentra su Diella, considerata un esperimento che potrebbe avere implicazioni significative per il futuro della governance e della tecnologia.