Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha reso noto che questa mattina, 12 settembre 2025, l’ambasciatore della Russia a Parigi sarà convocato per discutere dell’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco. L’annuncio è stato fatto durante un’intervista con France Inter, dove Barrot ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione con fermezza.
La convocazione dell’ambasciatore russo
Il ministro Barrot ha dichiarato che l’ambasciatore russo “sarà convocato questa mattina”. La decisione di convocare il diplomatico è stata presa in risposta agli eventi recenti che hanno coinvolto la Polonia e i droni russi. Barrot ha ribadito che la Francia non si lascerà intimidire da tali provocazioni. La situazione è stata definita “molto grave” dal capo della diplomazia francese, il quale ha specificato che, indipendentemente dall’intenzionalità dell’incidente, “tutto questo è assolutamente inaccettabile”.
L’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, con la Francia che si schiera al fianco della Polonia in questo momento critico. Barrot ha evidenziato come tali azioni rappresentino una continuazione delle provocazioni da parte di Vladimir Putin, un tema che ha dominato le discussioni tra i leader europei negli ultimi mesi.
Le reazioni internazionali
L’azione della Francia di convocare l’ambasciatore russo è stata accolta con favore da diversi paesi europei, che vedono in questo gesto una necessaria risposta alle crescenti tensioni con Mosca. La Polonia, in particolare, ha espresso il proprio apprezzamento per il sostegno ricevuto dalla Francia e dagli altri alleati della NATO. Le incursioni aeree non autorizzate sono un tema delicato e rappresentano una violazione della sovranità nazionale, come sottolineato dai funzionari polacchi.
In risposta a queste provocazioni, i membri dell’Unione Europea stanno discutendo possibili misure di ritorsione nei confronti della Russia. La situazione attuale ha portato a un aumento delle tensioni tra Mosca e l’Occidente, con il rischio di escalation che preoccupa molti governi. Le autorità polacche hanno chiesto una maggiore vigilanza e cooperazione tra i membri della NATO per affrontare questa nuova minaccia.
Il contesto geopolitico
La convocazione dell’ambasciatore russo avviene in un contesto geopolitico complesso, caratterizzato da una crescente rivalità tra la Russia e l’Occidente. Le azioni aggressive di Mosca, come l’annessione della Crimea nel 2014 e l’intervento militare in Ucraina, hanno portato a sanzioni economiche e a un isolamento diplomatico. Tuttavia, la Russia continua a perseguire una politica estera assertiva, mettendo alla prova la determinazione dei paesi europei.
La Francia, sotto la guida di Barrot, sta cercando di svolgere un ruolo attivo nella risposta alle provocazioni russe, sostenendo la necessità di una posizione unita tra gli alleati. Le dichiarazioni del ministro degli Esteri francese evidenziano la volontà di affrontare le sfide poste da Mosca con fermezza e determinazione. La convocazione dell’ambasciatore russo rappresenta un passo significativo in questa direzione, sottolineando l’importanza della diplomazia nel mantenere la stabilità in Europa.