Tax credit: cinque indagini avviate dalla Procura di Roma nel 2025

Marianna Perrone

Settembre 11, 2025

La Procura di Roma ha avviato un’importante indagine riguardante il tax credit per la produzione cinematografica, coinvolgendo diverse società che hanno realizzato numerosi film. Questa operazione, in corso da tempo, ha portato all’apertura di cinque fascicoli di indagine, con verifiche approfondite su aziende del settore. Al momento, non risultano indagati specifici, ma le accuse riguardano reati legati alla pubblica amministrazione e a questioni economiche.

Indagini sulle società di produzione

In particolare, l’attenzione dei magistrati si è concentrata su One More Picture, una società fondata da Manuela Cacciamani, attuale amministratore delegato di Cinecittà. Questa indagine si inserisce in un contesto più ampio, in cui i pubblici ministeri stanno esaminando le pratiche di accesso ai fondi pubblici destinati alla produzione cinematografica. Le verifiche includono anche la società responsabile della produzione di un film diretto da Francis Kaufmann, un americano di 49 anni attualmente accusato di un duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili.

Le indagini si stanno rivelando complesse e articolate, con un focus particolare sulle modalità di accesso e utilizzo del tax credit. Questo strumento, che mira a incentivare la produzione cinematografica in Italia, è stato oggetto di scrutinio da parte delle autorità per garantire che venga utilizzato correttamente e non in modo fraudolento. La Procura di Roma, pertanto, sta svolgendo un ruolo cruciale nel monitoraggio delle attività delle società di produzione, cercando di far luce su eventuali irregolarità.

Contesto e implicazioni legali

Le indagini sul tax credit non sono un fenomeno nuovo nel panorama cinematografico italiano. Negli ultimi anni, sono emersi casi di frodi e malversazioni legate all’accesso ai fondi pubblici, che hanno sollevato interrogativi sulla trasparenza e sull’integrità del settore. La Procura di Roma, con questa operazione, intende inviare un messaggio chiaro: la legalità deve essere rispettata e ogni violazione sarà perseguita con determinazione.

Il caso di One More Picture e delle altre società coinvolte mette in evidenza l’importanza di una vigilanza costante da parte delle autorità competenti. Le implicazioni legali di queste indagini potrebbero avere ripercussioni significative non solo per le aziende coinvolte, ma anche per l’intero settore cinematografico italiano. La reputazione delle produzioni nazionali potrebbe essere messa a rischio se dovessero emergere prove di comportamenti illeciti.

La Procura di Roma continua a lavorare per garantire che il tax credit venga utilizzato in modo corretto, a beneficio di un’industria cinematografica che ha bisogno di supporto per prosperare. Le indagini in corso rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e responsabilità nel settore.

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