L’11 ottobre 2025 segna l’inizio di una nuova stagione musicale per l’Istituzione Universitaria dei Concerti, che si svolgerà nell’aula magna della Sapienza di Roma. Questo evento annuale, giunto alla sua ottantunesima edizione, promette un ricco programma che abbraccia un ampio ventaglio di generi musicali, dal repertorio classico alle sonorità contemporanee, con un’attenzione particolare al secondo Novecento, al jazz, al teatro musicale di Brecht e Weill, e alle colonne sonore.
Dettagli del cartellone
Il cartellone, che si protrarrà fino al 16 maggio 2026, prevede 37 concerti, distribuiti tra martedì sera e sabato pomeriggio. La giovane orchestra da camera Canova, in residenza artistica e diretta da Enrico Pagano, darà il via a questa serie di eventi. Tra i nomi di spicco che si esibiranno, si annoverano il pianista Antonio Pappano e il violoncellista Luigi Piovano, che si esibiranno il 4 novembre, e il Quartetto di Cremona, previsto per il 29 novembre. Il clarinettista Pablo Barrà gan sarà presente il 9 maggio.
Artisti e concerti speciali
Un momento particolare sarà dedicato al flautista Emmanuel Pahud, che si esibirà il 17 febbraio insieme al clavicembalista Trevor Pinnock e al violoncellista Jonathan Manson. Altro protagonista della stagione sarà il violoncellista Mario Brunello, previsto per il 14 marzo, mentre il 7 febbraio si esibirà l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone. La stagione prevede anche concerti con il tenore Ian Bostridge (28 febbraio) e il Danish String Quartet (28 marzo), che presenterà un brano del chitarrista dei Radiohead, Jonny Greenwood.
Eventi commemorativi
Il 2 dicembre sarà un giorno di celebrazione per i 90 anni di Arvo Pärt, con un concerto che vedrà la partecipazione di Oscar Pizzo al pianoforte, Manuel Zurria ai flauti e Fulvia Ricevuto alle percussioni. Il concerto inaugurale si concentrerà su opere di musica sacra di Mozart e Haydn, eseguite dall’Intende voci ensemble, diretto da Mirko Guadagnini, e dal soprano Daniele Cappiello. La stagione offrirà anche incursioni nel jazz, con il Fabio Zeppetella Special Quartet, e omaggi a Brecht e Weill con Peppe Servillo e la Metropolitan Jazz Orchestra.
Produzioni e chiusura della stagione
Un’originale produzione celebrerà i 100 anni dalla nascita di Luciano Berio, Pierre Boulez e Aldo Clementi, oltre ai 50 anni dalla morte di Luigi Dallapiccola. La chiusura della stagione, il 16 maggio, sarà dedicata alla prima esecuzione dell’opera “L’ultima estate” di Marcello Filotei, commemorando il decennale del terremoto di Amatrice, che causò la perdita dei genitori del compositore.
Importanza dell’istituzione
La rettrice Antonella Polimeni ha sottolineato l’importanza dell’Istituzione, nata nel 1946 da un gruppo di studenti con l’intento di rendere la musica accessibile a tutti. Ha evidenziato come ospitare concerti di musica classica nell’aula magna rappresenti un cambiamento rispetto alla visione elitista del regime fascista. La stagione non è solo un evento musicale, ma un modo per aprire le porte alla bellezza e alla cultura, unendo rigore accademico e un’offerta musicale di respiro internazionale. Il Consiglio Artistico dell’istituzione mira a costruire ponti tra diversi orizzonti musicali, attrarre nuovi spettatori e formare una comunità di ascoltatori appassionati.