L’esercito di Israele ha reso noto di aver intercettato nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2025 un missile proveniente dallo Yemen. Questo evento si verifica a seguito di un attacco condotto il giorno precedente dalle forze israeliane, che ha colpito obiettivi dei ribelli Houthi nel paese arabo, provocando secondo fonti locali 35 vittime e 131 feriti.
Intervento dell’aeronautica militare
Secondo quanto riportato attraverso il canale Telegram dell’esercito israeliano, il missile è stato neutralizzato grazie all’intervento dell’aeronautica militare. In aggiunta, le sirene di allerta sono state attivate nelle zone interessate, seguendo le procedure standard in tali situazioni.
Intensificazione delle operazioni dei ribelli
I ribelli Houthi, che ricevono supporto dall’Iran, hanno intensificato le loro operazioni, lanciando regolarmente missili e droni verso il territorio israeliano. La maggior parte di questi attacchi viene prontamente intercettata, ma la situazione rimane tesa. L’ultimo attacco missilistico segue le dichiarazioni di Israele, che ha confermato di aver colpito “obiettivi militari” Houthi nella capitale Sana’a e nella provincia di Jawf, evidenziando la crescente escalation tra le due parti.
Impatto dell’operazione israeliana
L’operazione israeliana ha avuto un impatto significativo, con i ribelli che hanno denunciato le conseguenze devastanti del bombardamento, sottolineando le perdite umane e i feriti tra la popolazione. La situazione in Yemen e le ripercussioni sugli equilibri regionali continuano a destare preoccupazione, mentre le tensioni tra Israele e i gruppi sostenuti dall’Iran si intensificano ulteriormente.