Il 15 gennaio 2025, il Bundestag tedesco ha deciso di revocare l’immunità parlamentare a Maximilian Krah, esponente dell’ultradestra del partito Afd. La notizia, riportata da Der Spiegel, segna l’inizio di un’indagine da parte delle autorità competenti nei confronti del deputato. La procura generale di Dresda ha avviato una richiesta di indagine per presunti reati di corruzione e riciclaggio di denaro a carico del 48enne Krah.
Indagini e sospetti
Secondo le informazioni emerse, il parlamentare è sospettato di aver ricevuto fondi dalla Cina durante il suo incarico al Parlamento europeo. La questione ha suscitato un notevole interesse mediatico, soprattutto in considerazione del suo passato recente. Infatti, Krah era già finito sotto i riflettori nel 2024, quando il suo assistente, Jian Guo, venne arrestato con l’accusa di essere una spia cinese, un episodio che aveva sollevato preoccupazioni riguardo ai legami tra il politico e il governo di Pechino.
Implicazioni della revoca
L’indagine attuale rappresenta un ulteriore capitolo nella controversa carriera di Krah, il quale ha sempre difeso le sue posizioni politiche e le sue azioni. La revoca dell’immunità parlamentare è un passaggio significativo, poiché consente alla polizia di procedere con le indagini senza le limitazioni imposte dalla protezione legislativa. Questo sviluppo potrebbe avere ripercussioni non solo sulla carriera di Krah, ma anche sull’immagine dell’Afd, già sotto scrutinio per le sue posizioni estremiste e i suoi legami internazionali.
Contesto politico e aspettative
Il contesto politico tedesco è caratterizzato da una crescente attenzione verso la trasparenza e la legalità, e questo caso potrebbe rappresentare un test importante per il sistema giuridico tedesco e per la reputazione dei suoi rappresentanti. Con l’attenzione rivolta a come si evolverà la situazione, la comunità politica e i cittadini attendono ulteriori aggiornamenti su questo scottante caso di corruzione e spionaggio.