Charlie Kirk commenta l’attentato a Donald Trump avvenuto a Butler

Marianna Perrone

Settembre 11, 2025

Il giorno dell’insediamento di Donald Trump, avvenuto il 20 gennaio 2017, si tenne un evento significativo a Washington, dove Charlie Kirk, noto attivista e fondatore di Turning Point USA, intervenne di fronte ai suoi sostenitori. Durante il suo discorso, Kirk richiamò alla memoria il tentato attentato avvenuto a Butler, in Pennsylvania, dove Trump era stato coinvolto in un episodio di violenza. Kirk descrisse l’evento come un “miracolo di millimetri”, sottolineando come la sorte avesse risparmiato la vita all’ex presidente.

Preoccupazioni per la sicurezza

Kirk espresse preoccupazione per le conseguenze che un attacco riuscito avrebbe potuto avere non solo su Trump, ma anche sull’intero contesto politico. “Non solo avrebbe potuto essere colpito, ma cose indicibili sarebbero potute accadere a Butler”, affermò, evidenziando l’importanza della sicurezza del presidente. La sua retorica si concentrò sul motivo per cui ci fosse un forte desiderio di eliminare Trump dalla scena politica, sostenendo che il presidente fosse in grado di portare le persone “dentro la stanza, dentro la negoziazione“.

Tensioni politiche e messaggio di unità

La dichiarazione di Kirk rifletteva le tensioni politiche di quel periodo, in cui il clima di divisione e conflitto era palpabile. Con la sua oratoria appassionata, l’attivista cercava di galvanizzare la sua base, mettendo in evidenza la resilienza di Trump di fronte a minacce e avversità. La sua presenza a Washington, in un momento così cruciale, servì a rafforzare il messaggio di unità tra i sostenitori del presidente, sottolineando la necessità di rimanere uniti contro le forze che, secondo lui, volevano minare l’amministrazione Trump.

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