Caso Epstein: Mandelson sollevato dall’incarico di ambasciatore britannico negli Stati Uniti

Egidio Luigi

Settembre 11, 2025

Lord Peter Mandelson è stato destituito dalla carica di ambasciatore britannico negli Stati Uniti a causa delle recenti rivelazioni sui suoi legami con il defunto faccendiere e pedofilo americano Jeffrey Epstein. Questa decisione rappresenta un ulteriore colpo per il premier laburista Keir Starmer, che solo mercoledì scorso aveva espresso la sua difesa nei confronti di Mandelson durante una sessione parlamentare.

Decisione di rimozione di mandelson

La decisione di rimuovere Mandelson è stata presa direttamente da Starmer, come indicato in un comunicato del Foreign Office, firmato dalla nuova ministra degli Esteri, Yvette Cooper. La comunicazione è stata inoltrata alla Camera dei Comuni per rispondere alle interrogazioni urgenti dei deputati, affrontando così le inevitabili critiche provenienti dalle opposizioni.

Contesto della nomina di mandelson

Mandelson, 71 anni, era stato nominato ambasciatore politico a Washington nel 2024 con l’obiettivo di rafforzare le relazioni con Donald Trump, in un contesto di tradizionale “special relationship” tra Regno Unito e Stati Uniti. Tuttavia, la sua posizione è stata giudicata insostenibile dopo che sono emerse nuove accuse riguardanti le sue frequentazioni con Jeffrey Epstein, rivelazioni che hanno sollevato un’ondata di indignazione nei media.

Reazioni e difese di mandelson

Il politico, che ha ricoperto più volte ruoli ministeriali al centro di scandali, ha cercato di difendersi rinnovando le sue scuse mercoledì, esprimendo “enorme rammarico” per i suoi legami con Epstein, morto suicida in carcere. Starmer aveva confermato la sua fiducia in Mandelson meno di 24 ore prima, durante il Question Time, nonostante le pressioni da parte dell’opposizione Tory e il crescente malcontento tra i membri del suo partito.

Nuove informazioni dall’america

A complicare ulteriormente la situazione sono giunte nuove informazioni dall’America, che hanno rivelato come l’ex ambasciatore avesse incoraggiato Epstein a “combattere” contro la giustizia in occasione della sua prima condanna in Florida nel 2008 per sfruttamento sessuale di minorenni. Mandelson ha dichiarato di aver creduto all’innocenza di Epstein, sostenendo di essere stato “ingannato” da colui al quale nel 2003 aveva inviato un biglietto d’auguri di compleanno carico di allusioni, definendo la loro relazione come quella tra “migliori amici”.

Comunicazione del foreign office

Il comunicato del Foreign Office del 2025 evidenzia che, alla luce delle nuove email emerse, il premier ha richiesto la revoca immediata della nomina di Mandelson come ambasciatore. Le email dimostrano una connessione più profonda tra Mandelson e Epstein rispetto a quanto si fosse saputo al momento della sua nomina, in particolare riguardo ai suggerimenti di Mandelson a Epstein di opporsi alla giustizia americana nel 2008.

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