La Cina esprime una ferma condanna per l’attacco di Israele in Qatar

Egidio Luigi

Settembre 10, 2025

La situazione in Medio Oriente continua a destare preoccupazione, con tensioni crescenti tra Israele e Hamas che minacciano i già fragili negoziati per un cessate il fuoco a Gaza. Le recenti azioni militari israeliane, in particolare un attacco mirato contro i leader di Hamas in Qatar, hanno sollevato forti reazioni internazionali.

La reazione della Cina all’attacco israeliano

Il 10 settembre 2025, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha espresso una ferma condanna nei confronti dell’attacco israeliano. Durante un briefing a Pechino, Lin ha sottolineato che la Cina si oppone “con forza” alla violazione della sovranità del Qatar, evidenziando come tali azioni possano aggravare ulteriormente le tensioni regionali. La posizione di Pechino si basa su preoccupazioni più ampie riguardo alla stabilità nella regione e al rischio che l’escalation militare possa compromettere i delicati negoziati per un cessate il fuoco a Gaza.

Lin Jian ha dichiarato che la Cina è “profondamente preoccupata” per le conseguenze di questo attacco, avvertendo che le azioni di alcune parti coinvolte nel conflitto potrebbero mettere a repentaglio gli sforzi per raggiungere un accordo di pace. Questo intervento della Cina si inserisce in un contesto di crescente attenzione internazionale verso la crisi di Gaza, dove le speranze di una risoluzione pacifica sembrano sempre più lontane.

Le implicazioni per i negoziati di pace

L’attacco di Israele ha sollevato interrogativi sulla possibilità di un accordo di cessate il fuoco duraturo. Gli esperti di geopolitica avvertono che tali azioni possono minare la fiducia tra le parti e complicare ulteriormente i già difficili sforzi diplomatici. La comunità internazionale, inclusi paesi come la Cina, sta monitorando attentamente la situazione, temendo che l’ulteriore escalation possa portare a una crisi umanitaria senza precedenti.

Il Qatar, che ha storicamente svolto un ruolo di mediatore nel conflitto israelo-palestinese, si trova ora in una posizione delicata. La sua sovranità è stata minacciata da un attacco diretto, il che potrebbe influenzare la sua capacità di facilitare i negoziati. La Cina, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza di rispettare la sovranità nazionale e ha esortato tutte le parti a impegnarsi in un dialogo costruttivo.

Con l’attenzione globale rivolta a Gaza e le sue implicazioni geopolitiche, il futuro dei negoziati di pace rimane incerto. Le parole del portavoce cinese evidenziano la necessità di una risposta collettiva e di un impegno per la stabilità nella regione, mentre i leader mondiali si preparano a rispondere a una crisi che continua a evolversi.

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