Madrid impone divieto di ingresso a due ministri israeliani di destra estrema

Marianna Perrone

Settembre 9, 2025

Madrid, 9 settembre 2025 – Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato oggi un pacchetto di misure destinate a contrastare il genocidio a Gaza e a sostenere la popolazione palestinese. Il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, ha espresso la gravità della situazione nel territorio, sottolineando che la Spagna non può rimanere indifferente di fronte alla crescente perdita di vite umane innocenti.

Misure approvate

Durante la riunione di oggi, il governo ha ufficializzato nove misure, già annunciate ieri dal premier Pedro Sanchez. Tra queste spicca il divieto di ingresso in Spagna per due funzionari israeliani, il ministro della Sicurezza Itamar Ben-Gvir e il ministro delle Finanze Bazalel Smotrich. Questa decisione segna un passo significativo nella posizione della Spagna nei confronti del conflitto israelo-palestinese, evidenziando un approccio più attivo e impegnato del governo spagnolo in relazione ai diritti umani e alla crisi umanitaria in corso.

Il ministro Albares ha dichiarato che la situazione a Gaza sta peggiorando di giorno in giorno e che la Spagna ha il dovere di intervenire per proteggere i diritti fondamentali della popolazione. Le misure adottate mirano a garantire un supporto concreto alla popolazione colpita dal conflitto, evidenziando la necessità di una risposta internazionale coordinata per affrontare le gravi violazioni dei diritti umani.

Contesto internazionale

La decisione della Spagna si inserisce in un contesto internazionale sempre più complesso, in cui molte nazioni stanno rivalutando le proprie relazioni con Israele alla luce degli eventi recenti. Il governo spagnolo si unisce ad altri paesi che hanno espresso preoccupazione per la situazione a Gaza, cercando di promuovere un dialogo costruttivo e una soluzione pacifica al conflitto.

Le misure approvate dal governo spagnolo potrebbero influenzare le dinamiche diplomatiche nella regione e potrebbero spingere altri stati a prendere posizioni simili. La Spagna, storicamente attenta alle questioni di giustizia sociale e diritti umani, continua a giocare un ruolo attivo nel dibattito internazionale su questi temi, cercando di farsi portavoce delle istanze della popolazione palestinese.

La posizione spagnola potrebbe anche stimolare una riflessione più ampia all’interno dell’Unione Europea riguardo le politiche da adottare nei confronti di Israele e dei territori palestinesi occupati, ponendo l’accento sulla necessità di un intervento umanitario urgente e di un impegno per la pace duratura nella regione.

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