Repubblica Ceca: arrestato dopo sei anni un uomo alla guida di una Ferrari di Formula 1

Marianna Perrone

Settembre 8, 2025

Il 8 settembre 2025, la polizia della Repubblica Ceca ha effettuato un arresto che ha catturato l’attenzione dei media nazionali e internazionali. Un uomo di 51 anni, noto come il “pilota fantasma”, è stato fermato dopo aver guidato per anni una monoposto che molti credevano fosse una Ferrari di Formula 1. L’operazione è scattata dopo che alcuni passanti hanno segnalato la presenza dell’auto in una stazione di servizio nei pressi di Dobris.

L’arresto del pilota fantasma

Il blitz della polizia ha visto la mobilitazione di pattuglie e un elicottero, che si sono diretti verso l’abitazione dell’uomo nel villaggio di Buk. Quando gli agenti sono arrivati, il 51enne si è rinchiuso all’interno della sua auto, rifiutandosi di uscire. Tuttavia, dopo un breve confronto con le forze dell’ordine, è stato ammanettato. In un video diffuso dai media locali, si sente l’uomo protestare, affermando: “State violando la mia proprietà”. Questo arresto ha segnato la fine di una lunga ricerca durata sei anni, durante la quale il pilota era riuscito a sfuggire alle autorità.

Una monoposto non originale

Contrariamente a quanto si pensasse inizialmente, l’auto che il 51enne guidava non era una vera Ferrari di Formula 1. Secondo quanto riportato dal sito specializzato auto.cz, si trattava in realtà di una Dallara GP2/08, una monoposto utilizzata nella GP2 Series tra il 2008 e il 2010. L’auto, con il logo Ferrari sulla scocca e una livrea simile a quella delle monoposto di F1 degli anni 2000, aveva alimentato il mito del pilota che sfrecciava sulle autostrade ceche.

I video virali e la fama del pilota

Dal 2019, i video che mostravano il pilota fantasma mentre guidava la sua monoposto sulle autostrade della Repubblica Ceca avevano iniziato a circolare sui social media, contribuendo a creare un’aura di leggenda attorno a lui. Fino ad oggi, il 51enne era riuscito a mantenere l’anonimato, grazie al casco che indossava durante le sue apparizioni pubbliche. Ora, con l’arresto, il pilota rischia una pesante multa e la sospensione della patente, poiché le monoposto non sono autorizzate a circolare su strade pubbliche a causa della mancanza di targhe e sistemi di sicurezza.

La reazione del figlio e la difesa del padre

Il figlio del pilota, Lukas, ha espresso il suo disappunto nei confronti della polizia, dichiarando che l’intervento era stato inappropriato e illegale. Ha sottolineato come l’auto fosse stata utilizzata senza problemi per anni, e che la comunità si fosse abituata alla sua presenza sulle strade. In un’intervista al quotidiano Idnes.cz, Lukas ha affermato che gli eventi si erano sempre svolti senza incidenti e ha difeso il comportamento del padre, sostenendo che la situazione fosse stata gestita in modo eccessivo dalle autorità.

×