Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha ribadito l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina e di intensificare la pressione sulla Russia. Durante un incontro tenutosi in Finlandia l’8 settembre 2025, Costa ha sottolineato che è fondamentale garantire la sicurezza dell’Ucraina, specialmente in vista di un futuro accordo di pace.
Le dichiarazioni di Antonio Costa
Antonio Costa ha dichiarato: “Ora abbiamo tutto il necessario per essere pronti a dare le garanzie di sicurezza all’Ucraina quando ci sarà la pace”. Queste parole evidenziano la determinazione dell’Unione Europea nel mantenere il sostegno a Kiev, nonostante le difficoltà del conflitto in corso. Il presidente ha anche messo in evidenza la necessità di combattere la “flotta ombra”, un termine che si riferisce alle operazioni clandestine e alle attività illecite che Mosca potrebbe utilizzare per finanziare il conflitto.
Il leader europeo ha proseguito affermando che non basta aumentare le sanzioni contro la Russia, ma è necessario anche adottare misure più severe nei confronti dei Paesi che continuano a importare gas e petrolio dalla Russia. Questo approccio mira a ridurre la capacità di Mosca di sostenere le sue operazioni militari e a creare un clima di maggiore pressione economica.
Le sfide nel sostenere l’Ucraina
Costa ha riconosciuto che la situazione è complessa e che le misure da adottare non sono semplici. Il sostegno a Kiev richiede un impegno costante e una strategia ben definita, che possa affrontare le sfide poste dalla Russia. Il presidente del Consiglio Europeo ha esortato i membri dell’Unione a rimanere uniti e a lavorare insieme per garantire che l’Ucraina riceva il supporto necessario per difendersi.
La questione della sicurezza dell’Ucraina è diventata centrale nelle discussioni europee, soprattutto alla luce degli sviluppi recenti nel conflitto. Le dichiarazioni di Costa riflettono un consenso crescente tra i leader europei sulla necessità di un approccio più incisivo nei confronti della Russia e di un sostegno incondizionato a Kiev.
Con la guerra che continua a imperversare, il futuro dell’Ucraina rimane incerto, ma l’impegno dell’Unione Europea potrebbe rivelarsi cruciale per il suo destino.