Italia all’Onu esprime preoccupazione per i ‘crimini atroci’ in Myanmar

Egidio Luigi

Settembre 8, 2025

Il Vice Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, Stefano Pisotti, ha espresso oggi, 10 marzo 2025, a Ginevra l’importanza della giustizia come elemento fondamentale per raggiungere una pace duratura e una riconciliazione in Myanmar. Durante il Dialogo Interattivo rafforzato, incentrato sul rapporto dell’Alto Commissario e sul Meccanismo Investigativo Indipendente riguardante il paese asiatico, Pisotti ha evidenziato la “profonda preoccupazione” italiana per i gravi crimini perpetrati dopo il colpo di Stato avvenuto nel 2021. Ha sottolineato che l’accertamento delle responsabilità deve avvenire senza ulteriori ritardi.

Richiesta di cessazione delle violenze

Nella sua dichiarazione, il Vice Rappresentante Permanente ha ribadito il sostegno all’operato del Meccanismo Investigativo Indipendente. Secondo un comunicato ufficiale della Rappresentanza, Pisotti ha sollecitato una cessazione immediata delle violenze in Myanmar, chiedendo anche il rilascio dei prigionieri politici. Ha messo in evidenza la necessità di riprendere un processo di transizione democratica inclusiva e di garantire l’accesso umanitario in tutto il Paese.

Impegno dell’Italia per i diritti umani

Pisotti ha concluso il suo intervento affermando che l’Italia continuerà a supportare il popolo birmano, a sostenere la società civile e a impegnarsi per la giustizia, la responsabilità e il rispetto dei diritti umani. Questo impegno si inserisce in un contesto più ampio di attenzione internazionale verso la situazione in Myanmar, dove le violazioni dei diritti fondamentali continuano a destare allerta tra le nazioni e le organizzazioni per i diritti umani.

La posizione italiana si allinea con gli sforzi globali per promuovere la pace e la stabilità nella regione, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro l’impunità e nella promozione della giustizia.

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