Elezioni a Buenos Aires: il crollo delle azioni argentine a Wall Street

Marianna Perrone

Settembre 8, 2025

Le azioni argentine che operano sulla Borsa di New York hanno aperto la settimana con un segno negativo, influenzate dai risultati delle elezioni legislative tenutesi il 26 ottobre 2025 nella provincia di Buenos Aires. Queste elezioni hanno rappresentato un colpo per il partito di governo, La Libertà Avanza, in confronto al peronismo. Nonostante il presidente ultraliberista Javier Milei abbia cercato di rassicurare il mercato, confermando la continuità del programma economico, gli investitori hanno reagito negativamente, portando le azioni locali a registrare un calo nel pre-mercato di lunedì.

Analisi delle perdite nei principali adr

I dati provenienti da fonti specializzate mostrano una correzione significativa nei principali American Depositary Receipts (ADR) durante le prime ore di contrattazione. In particolare, il Grupo Financiero Galicia ha subito la perdita più consistente, con un crollo dell’11%. Anche il settore energetico ha registrato risultati deludenti: Vista ha visto il suo valore scendere del 5,9%, mentre la compagnia petrolifera statale YPF ha riportato un calo del 9,1%. Altre società del settore, come Edenor, che si occupa della distribuzione elettrica, ha perso l’8,7%, mentre Transportadora de Gas del Sur ha visto un decremento dello 0,4%. Pampa Energía ha subito un calo del 5,25%, e Central Puerto S.A. ha chiuso con una perdita dell’1,84%.

Impatto sul settore tecnologico e bancario

Anche il segmento tecnologico ha risentito dell’andamento negativo del mercato. Mercado Libre ha registrato una diminuzione di quasi l’1,7%. Nel settore bancario, la situazione non è migliore: Bbva Argentina ha visto un calo del 6,3%, cifra che è stata replicata anche da Grupo Supervielle. Questi risultati evidenziano un clima di incertezza tra gli investitori, che temono possibili ripercussioni economiche a seguito delle elezioni e delle decisioni politiche future. La situazione attuale richiede attenzione, poiché gli sviluppi politici potrebbero influenzare ulteriormente il mercato azionario argentino e la fiducia degli investitori nel breve termine.

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