Il primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba, ha annunciato la sua decisione di dimettersi, secondo quanto riportato dai media locali il 15 gennaio 2025. Questa scelta avviene mentre i membri del Partito Liberal Democratico (LDP), attualmente al governo, si preparano a lanciare una nuova corsa per la leadership, dopo i risultati deludenti nelle recenti elezioni per la Camera Alta.
Dimissioni e pressioni interne
L’emittente pubblica NHK ha rivelato che Ishiba ha optato per le dimissioni per prevenire ulteriori divisioni all’interno del suo partito. D’altra parte, il quotidiano Asahi Shimbun ha sottolineato che il premier non ha potuto resistere alle crescenti pressioni per lasciare l’incarico. Questa decisione arriva a meno di un anno dalla sua nomina a leader del LDP, un partito che ha storicamente dominato la scena politica giapponese. Da quel momento, però, Ishiba ha visto il suo partito perdere la maggioranza in entrambe le camere del parlamento.
Incontri e proteste
Nella serata precedente all’annuncio, il ministro dell’Agricoltura e un ex primo ministro hanno incontrato Ishiba per esortarlo a dimettersi in modo volontario. La settimana scorsa, quattro alti funzionari del LDP, tra cui il vice presidente del partito, Hiroshi Moriyama, hanno presentato le loro dimissioni in segno di protesta. Gli oppositori di Ishiba hanno chiesto a gran voce le sue dimissioni, ritenendolo responsabile dei risultati elettorali negativi emersi dopo il voto della Camera Alta, tenutosi a luglio 2024.
Nuove elezioni e futuro politico
I parlamentari del LDP e i funzionari regionali di tutto il Giappone si riuniranno il 16 gennaio 2025 per presentare una richiesta formale per una nuova elezione della leadership. Se verrà raggiunta la maggioranza necessaria, si procederà con la corsa alla leadership. Il mandato di Ishiba come leader del partito era previsto per concludersi nel settembre 2027, ma la sua decisione di dimettersi segna un cambiamento significativo nella politica giapponese.