Gaza: 21 vittime in raid su tende e colpito il grattacielo Al-Ruya, Trump propone a Hamas fine della guerra e liberazione degli ostaggi

Marianna Perrone

Settembre 7, 2025

L’IDF ha confermato di aver colpito il grattacielo Al-Ruya a Gaza City, un edificio che era stato precedentemente oggetto di un ordine di evacuazione. Attraverso un post su X, l’IDF ha indicato che l’immobile era utilizzato dall’organizzazione terroristica Hamas. La comunicazione evidenziava che i terroristi avevano installato apparecchiature per la raccolta di dati e punti di osservazione all’interno della struttura, al fine di monitorare le posizioni delle truppe israeliane. Inoltre, si segnala la presenza di ordigni esplosivi collocati nei pressi dell’edificio. Prima dell’attacco, sono state attuate misure per limitare i danni ai civili.

Posizioni di Israele e Riconoscimento Palestinese

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha definito un “errore” la recente spinta internazionale verso il riconoscimento dello Stato palestinese, avvertendo che tale azione potrebbe provocare una risposta unilaterale da parte di Israele. Durante una conferenza stampa congiunta a Tel Aviv il 5 gennaio 2025, insieme al suo omologo danese, Lars Lokke Rasmussen, Saar ha dichiarato che Stati come la Francia e il Regno Unito hanno commesso un grave errore nel sostenere questa iniziativa. Secondo il ministro, il seguito di tali piani renderebbe più difficile il raggiungimento della pace e destabilizzerebbe ulteriormente la regione, spingendo Israele a prendere decisioni unilaterali.

Nuovi Insediamenti e Critiche Internazionali

Queste dichiarazioni giungono dopo l’approvazione da parte di Israele di nuovi insediamenti in Cisgiordania, tra cui un progetto significativo a est di Gerusalemme, noto come E1. Questa iniziativa è stata criticata dalla comunità internazionale, che la considera una minaccia alla creazione di un futuro Stato palestinese. Gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati sono generalmente considerati illegali secondo il diritto internazionale. Diverse fonti hanno riportato che Israele starebbe considerando l’annessione di parti della Cisgiordania.

Attacchi a Gaza e Vittime Palestinesi

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi a causa degli attacchi israeliani a Gaza dall’alba del 5 gennaio 2025, secondo quanto riportato da Al Jazeera, che cita fonti mediche della Striscia. La maggior parte delle vittime è stata registrata a Gaza City, dove una tenda e una scuola-rifugio sono state colpite. La tenda, situata nei pressi dell’ospedale al-Wafa, ospitava persone sfollate, mentre nel raid sulla scuola, trasformata in rifugio, sono state segnalate almeno otto vittime.

Razzi dalla Striscia di Gaza

L’ala armata della Jihad Islamica, alleata di Hamas, ha rivendicato la responsabilità per due razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso comunità israeliane. In una dichiarazione, il gruppo ha affermato di aver colpito l’insediamento di Netivot in risposta ai crimini perpetrati contro il popolo palestinese. Questo segna la prima volta in diversi mesi che un attacco missilistico dalla Striscia di Gaza ha minacciato Netivot, una città di circa 50.000 abitanti situata a circa 10 chilometri dal confine palestinese. Negli ultimi due giorni, l’esercito israeliano ha distrutto due torri nel centro di Gaza City e ha esortato i residenti a evacuare la città, quasi due anni dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Hamas.

Proposta di Accordo Globale

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente presentato a Hamas una proposta per un accordo globale, che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, in cambio della liberazione di migliaia di detenuti palestinesi, tra cui centinaia di terroristi. Secondo quanto riportato da Channel 12, Trump si occuperà personalmente dei negoziati per porre fine al conflitto. Le ostilità non riprenderanno fino al termine dei colloqui. Al momento, Hamas non ha fornito una risposta, mentre Israele sembrerebbe disposto ad accettare la proposta.

Incidente con Drone Houthi

Un incidente ha coinvolto un drone lanciato dagli Houthi sull’aeroporto di Eilat-Ramon, nel sud di Israele, causando lievi ferite a una persona. I servizi di emergenza israeliani, il Magen David Adom, hanno confermato che la vittima è stata colpita da schegge o dall’esplosione. Un’altra persona ha ricevuto assistenza per un attacco d’ansia. Il drone, proveniente dallo Yemen, ha colpito il terminal passeggeri dell’aeroporto, situato a nord di Eilat. L’IDF ha avviato un’indagine sull’incidente, mentre le autorità hanno chiuso lo spazio aereo dell’aeroporto. Testimonianze visive mostrano il fumo vicino al terminal.

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