Fumi densi si sono alzati dal tetto di un edificio governativo situato nel centro di Kiev, in Ucraina, a seguito di attacchi aerei russi. La scena è stata descritta da un reporter dell’Afp presente sul posto, il quale ha segnalato la presenza di elicotteri che sorvolano l’area e rilasciano quello che sembrava essere acqua per spegnere le fiamme.
Attacchi aerei e danni a Kiev
Numerosi droni e missili russi sarebbero stati lanciati contro la capitale ucraina. Questa informazione è stata confermata dal sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, attraverso i media locali. Klitschko ha anche dichiarato che almeno tre edifici residenziali sono stati coinvolti nell’incendio scatenato dagli attacchi. L’Aeronautica militare ucraina ha riportato il lancio di diversi missili russi durante questa offensiva su larga scala.
Bilancio delle vittime
Il primo bilancio delle operazioni di soccorso parla di due vittime e undici feriti, tra cui un bambino di un anno. Tra i feriti è stata segnalata anche una donna in stato interessante, il che aggrava ulteriormente la gravità della situazione.
Tensioni e dialogo difficile
Nel frattempo, durante l’Eastern Economic Forum che si tiene a Vladivostok, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha rilasciato un’intervista alla Tass, affermando che “il dialogo futuro sull’Ucraina è ancora piuttosto difficile”. Questa dichiarazione evidenzia le tensioni persistenti e la complessità delle relazioni tra Russia e Ucraina, mentre il conflitto continua a provocare gravi conseguenze umanitarie e sociali.