Ben Gvir: la Corte difende i responsabili di omicidi e violenze di Hamas

Egidio Luigi

Settembre 7, 2025

Il 20 febbraio 2025, il ministro della sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, ha espresso la sua ferma opposizione alla recente decisione dell’Alta Corte di Giustizia di Israele. Quest’ultima ha stabilito che lo Stato non sta rispettando i propri doveri legali riguardo al trattamento dei detenuti palestinesi, in particolare per quanto concerne le condizioni alimentari.

Posizione di ben gvir sulla sentenza

Ben Gvir, esponente di una corrente politica di estrema destra, ha commentato la sentenza con toni accesi, sottolineando l’assenza di protezione legale per gli ostaggi israeliani attualmente detenuti a Gaza. “I nostri ostaggi a Gaza non hanno un’Alta Corte a difenderli. I terroristi assassini di Nukhba (Hamas) e gli abominevoli stupratori hanno, con nostra vergogna, l’Alta Corte a proteggerli”, ha dichiarato il ministro. Le sue parole riflettono una forte indignazione nei confronti della decisione giudiziaria, che considera ingiusta e parziale.

Politica di trattamento dei prigionieri

Ben Gvir ha ribadito il suo impegno a mantenere una politica di trattamento dei prigionieri che prevede “le più minime condizioni previste dalla legge”. Questa posizione evidenzia un approccio rigoroso nei confronti dei detenuti palestinesi, in un contesto di crescente tensione tra le autorità israeliane e i gruppi militanti palestinesi.

Controversie sul trattamento dei detenuti

La questione del trattamento dei detenuti è un tema delicato e controverso in Israele, spesso al centro di dibattiti accesi sia a livello politico che sociale. La sentenza dell’Alta Corte ha riacceso le polemiche su come il sistema giuridico israeliano gestisca i diritti dei prigionieri, in particolare in un clima di conflitto e insicurezza. Le dichiarazioni di Ben Gvir evidenziano le divisioni esistenti nella società israeliana riguardo a questi temi, con posizioni che variano notevolmente tra le diverse fazioni politiche.

Situazione attuale e sfide future

La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con le autorità israeliane che si trovano a dover bilanciare le esigenze di sicurezza nazionale con il rispetto dei diritti umani, un compito che si rivela sempre più difficile in un contesto di tensioni persistenti.

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