Anna Foglietta: l’appello a diventare militanti per il futuro dell’umanità

Marianna Perrone

Settembre 7, 2025

Anna Foglietta ha lanciato un appello accorato durante la prima serata del Marzamemi Cinefest, tenutasi il 15 settembre 2025, sottolineando l’importanza di unirsi per salvaguardare lumanità. Lattrice, intervistata dalla giornalista Paola Saluzzi, ha condiviso le sue esperienze e il suo impegno sociale, evidenziando il forte senso civico che la guida.

Il festival di venezia e l’impegno sociale

Foglietta ha raccontato della sua recente partecipazione al Festival di Venezia con il film We are coming, un progetto a sostegno della Global Sumud Flotilla, dove si è trovata a bordo di una lancia fermata dai carabinieri. “Nel 2017 ho fondato unassociazione chiamata Every Child is My Child, dedicata ai diritti dellinfanzia”, ha spiegato lattrice, che ha evoluto il suo ruolo da ambasciatrice a presidente dellassociazione, mettendosi in prima linea nellattivismo. “Tutto ciò che ho costruito come artista e attrice ha contribuito a portarmi dove sono oggi”.

Attività dell’associazione e situazioni di crisi

Lassociazione si occupa di fornire istruzione ai bambini in situazioni di crisi. Foglietta ha ricordato che in un campo profughi siriano è stata istituita una scuola che ha formato oltre 800 bambini nel corso degli anni. “Attualmente, dopo aver assistito i bambini ucraini e italiani, ci troviamo a Gaza. La Palestina deve essere libera, perché non possiamo ignorare ciò che accade lì”, ha affermato con convinzione. Ha anche ricevuto richieste di aiuto per il Darfur e la Libia, ma ha sottolineato che la situazione a Gaza rappresenta unopportunità cruciale per dimostrare al mondo che esiste un movimento forte e attivo che lotta per il diritto alla vita.

Riflessioni sulla storia d’italia e responsabilità collettiva

Foglietta ha richiamato l’attenzione sulla storia dItalia, ricordando come il Paese sia stato liberato grazie al sacrificio di molti partigiani. “Se non fosse stato per loro, oggi non avremmo il privilegio di sederci sul divano a criticare chi rischia la vita per difendere le nostre libertà”, ha concluso, richiamando alla responsabilità collettiva di sostenere la giustizia e la dignità umana.

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