Trump: “Sosterremo l’Ucraina con garanzie di sicurezza” | Il presidente Usa: “Desidero Putin e Xi al G20 di Miami”

Egidio Luigi

Settembre 6, 2025

La situazione della guerra in Ucraina continua a evolversi, giungendo al giorno 1.291 di conflitto. Il 15 settembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che gli Stati Uniti e l’Europa si impegnano a fornire supporto all’Ucraina attraverso nuove garanzie di sicurezza. Durante un incontro tenutosi a Parigi, i membri della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” europei hanno ribadito il loro sostegno a Kiev e hanno rilanciato il progetto delle garanzie di sicurezza per il periodo post-bellico.

Reazioni di Mosca

Tuttavia, tali garanzie non sono state ben accolte da Mosca, che considera la presenza di truppe occidentali sul territorio ucraino o ai confini russi come una potenziale “minaccia”. Il Cremlino ha dichiarato che gli sforzi degli europei per garantire la sicurezza dell’Ucraina ostacolano la risoluzione del conflitto. Vladimir Putin ha ulteriormente avvertito che qualsiasi contingente occidentale presente in Ucraina sarebbe considerato un “bersaglio legittimo” per le forze russe.

Impegno dell’Ucraina

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un videocollegamento con il Forum Teha di Cernobbio, ha espresso gratitudine all’Italia per il suo impegno e ha sottolineato l’importanza di attivare immediatamente le garanzie di sicurezza promesse a Kiev, senza attendere la conclusione dei combattimenti. Zelensky ha anche menzionato che “migliaia” di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina come parte delle garanzie fornite dagli alleati.

Questioni Cruciali

La questione delle garanzie di sicurezza rappresenta un punto cruciale nel contesto della guerra in corso. Le reazioni di Mosca e le risposte degli alleati occidentali potrebbero influenzare significativamente l’andamento del conflitto e le prospettive di pace nella regione.

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