Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 701, con tensioni in aumento e dichiarazioni significative da parte di figure politiche di spicco. Nello studio Ovale, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato: “Se Hamas non libera tutti gli ostaggi, sarà una situazione difficile”. Trump ha specificato che la responsabilità ricade su Israele, avvertendo che “se la vedranno brutta”. Il presidente ha anche indicato che i negoziati con Hamas sono attualmente in una fase avanzata.
Situazione a Gaza City
Nel frattempo, il gruppo militante Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi, Guy Gilboa e un’altra persona, attraverso il proprio canale Telegram. Questa mossa sembra essere un tentativo di esercitare pressione su Israele e di ostacolare ulteriori operazioni militari. Le forze israeliane, infatti, continuano la loro offensiva su Gaza City, con il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che ha dichiarato: “Ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno a Gaza. Una volta aperta la porta, non verrà più chiusa”. Katz ha fatto riferimento a un avviso di evacuazione emesso da Israele per i residenti di un palazzo a più piani nella città , in previsione di un attacco imminente.
Raid aerei e crisi umanitaria
Durante la notte, nuovi raid aerei hanno causato la morte di almeno 18 palestinesi, tra cui sette bambini. Con queste ultime vittime, il numero complessivo di decessi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore è salito a 75, di cui 44 solo a Gaza City. La situazione continua a deteriorarsi, con un crescente numero di sfollati e una crisi umanitaria in espansione.