Monsignor Savino invita i cattolici Lgbt a ripristinare la dignità per tutti

Marianna Perrone

Settembre 6, 2025

Monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), ha lanciato un appello a Roma per superare i pregiudizi e garantire l’inclusione di tutti, in occasione della messa celebrata il 12 gennaio 2025 nella Chiesa del Gesù, dedicata alla comunità LGBT. Durante l’omelia, Savino ha esortato a “liberarsi dai pregiudizi” e ha ribadito che “nessuno deve sentirsi escluso”, sottolineando l’importanza di una società più giusta e accogliente.

Giubileo e giustizia riparativa

Il vescovo di Cassano all’Jonio ha definito il Giubileo come un’opportunità per la “giustizia riparativa”, enfatizzando che è il momento di restituire dignità a chi ne è stata negata. La sua affermazione ha suscitato un lungo applauso e una standing ovation da parte dei partecipanti. “La dignità è incancellabile”, ha affermato Savino, sottolineando il valore intrinseco di ogni persona, indipendentemente dal proprio passato.

Messaggio di speranza

Savino ha proseguito, affermando che non si possono cancellare i capitoli dolorosi della vita, ma ha voluto trasmettere un messaggio di speranza, evidenziando che “Dio salva”. In un passaggio della sua omelia, ha condiviso un incontro significativo con Papa Leone avvenuto il 7 agosto, durante il quale ha informato il pontefice della sua partecipazione alla celebrazione. Ha raccontato che il Papa, con “grande tenerezza”, lo ha incoraggiato a partecipare al Giubileo organizzato dalla Tenda di Gionata e da altre associazioni che supportano la comunità LGBT.

Riconoscimento e rispetto

Savino ha concluso il suo intervento affermando che la comunità è composta da “volti e storie concrete” e che ogni persona merita di essere riconosciuta con dignità, autenticità e verità. Ha messo in evidenza l’importanza di accogliere ognuno con le proprie esperienze, ferite e bellezze, promuovendo un messaggio di inclusione e rispetto.

Momento di riflessione

La celebrazione ha rappresentato un momento di riflessione e di celebrazione per tutti coloro che si identificano nella comunità LGBT, sottolineando l’importanza di una Chiesa che si apre al dialogo e all’accoglienza, in un contesto sociale in continua evoluzione.

×