Il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, ha ribadito l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina, assicurando che il suo fabbisogno finanziario sarà coperto anche nel 2026. Durante il suo intervento al Forum Teha, tenutosi a Cernobbio, il 5 settembre 2025, Dombrovskis ha evidenziato che le ambizioni espansionistiche della Russia non si limitano all’Ucraina. L’Europa, ha affermato, possiede ancora vantaggi significativi rispetto alla Russia, in termini di economia, tecnologia e popolazione. La priorità , secondo Dombrovskis, è sfruttare questi vantaggi per rafforzare le capacità difensive europee e potenziare l’industria della difesa, un obiettivo che richiederà investimenti sostanziali e una cooperazione intensa con gli alleati.
La necessità di un’azione decisiva
Dombrovskis ha sottolineato che l’Unione Europea deve affrontare con urgenza la nuova realtà geopolitica, contribuendo attivamente alla situazione globale. Ha avvertito che le minacce alla prosperità europea sono concrete e che non c’è spazio per l’autocompiacimento. È fondamentale massimizzare i punti di forza dell’Europa per stimolare l’innovazione, la produttività e la crescita. Il commissario ha evidenziato che misure politiche rapide e decisive sono necessarie per rafforzare la competitività e garantire prosperità a lungo termine. Questo obiettivo è centrale nell’agenda della Commissione Europea, che punta a valorizzare l’immenso potenziale inutilizzato presente in Europa, come la forza lavoro altamente qualificata e un modello sociale ben sviluppato.
Il rifiuto dell’incontro con Putin
In un’intervista rilasciata all’emittente americana ABC News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto l’invito di Vladimir Putin a recarsi a Mosca per un incontro faccia a faccia. Zelensky ha affermato che, piuttosto, dovrebbe essere il leader del Cremlino a recarsi a Kiev. Questa dichiarazione è stata fatta il 5 settembre 2025, durante un’intervista con Martha Raddatz. Zelensky ha spiegato che non può andare a Mosca mentre il suo Paese è sotto attacco missilistico quotidiano, definendo Putin un “terrorista”. La posizione di Zelensky sottolinea la gravità della situazione in Ucraina e la determinazione del presidente a non legittimare il regime russo, mantenendo fermo il suo impegno per la sovranità nazionale.