Il 6 settembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua netta opposizione alla maxi multa inflitta dalla Commissione Europea a Google, pari a quasi tre miliardi di euro. Nel corso di una dichiarazione, Trump ha definito questa sanzione “ingiusta” e ha annunciato che la sua amministrazione è pronta a combattere contro quelle che considera azioni discriminatorie nei confronti delle aziende americane.
La situazione si è aggravata quando Trump ha minacciato di imporre ulteriori dazi commerciali in risposta a questa decisione. La legge sul commercio consente infatti di applicare tariffe doganali contro pratiche giudicate ingiuste nei confronti delle aziende statunitensi. Questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea.
Le accuse della Commissione europea
Secondo quanto riportato dalla Commissione Europea, Google avrebbe approfittato della sua posizione dominante nel mercato pubblicitario online, utilizzando la sua centrale di selezione delle richieste pubblicitarie a vantaggio esclusivo. Teresa Ribera, commissaria per la concorrenza, ha spiegato che l’ente chiede a Google di cessare immediatamente queste pratiche privilegiate, che danneggiano la concorrenza leale.
Questa non è la prima volta che Google si trova al centro di controversie legali in Europa. Negli ultimi anni, è stata già multata per comportamenti simili nel 2017, 2018 e 2019, con l’accusa di aver abusato della sua posizione di mercato a partire dal 2014. Le sanzioni precedenti hanno messo in evidenza la crescente preoccupazione delle autorità europee riguardo al potere delle grandi aziende tecnologiche.
Implicazioni future
Le dichiarazioni di Trump potrebbero segnare un ulteriore inasprimento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. La possibilità che vengano imposti nuovi dazi potrebbe complicare ulteriormente il già delicato equilibrio delle relazioni economiche tra le due potenze. Le aziende americane, già sotto pressione a causa delle normative europee, potrebbero affrontare ulteriori sfide se le minacce di Trump si concretizzassero.
La risposta della Commissione Europea e le eventuali contromisure adottate da Google rimangono da vedere, ma la situazione attuale evidenzia le difficoltà nel gestire le dinamiche del mercato digitale globale, dove le normative e le pratiche commerciali si scontrano con le strategie aziendali delle multinazionali.