Brasilia denuncia Washington per presunti interventi sulle elezioni del 2026

Marianna Perrone

Settembre 5, 2025

Il ministro delle Finanze del Brasile, Fernando Haddad, ha recentemente espresso preoccupazione per quella che definisce un’“ingerenza inaccettabile” da parte degli Stati Uniti negli affari interni del suo Paese. Durante un’intervista al programma televisivo Brasil do Povo, trasmesso da RedeTV, Haddad ha sottolineato come tale ingerenza sia mirata a influenzare le elezioni presidenziali del 2026. Secondo il ministro, Washington starebbe utilizzando i dazi imposti sulle esportazioni brasiliane per motivi politici, cercando di favorire un governo di destra che sarebbe più incline a privatizzare le risorse nazionali.

Preoccupazioni sul governo di destra

Haddad ha dichiarato che gli Stati Uniti sembrano ritenere che un’amministrazione di estrema destra possa essere più disposta a permettere lo sfruttamento delle ricchezze brasiliane in cambio di un compenso irrisorio. Questa affermazione mette in luce la preoccupazione del governo brasiliano riguardo a possibili manovre strategiche da parte di Washington, che, a suo avviso, mirano a mantenere il controllo su questioni economiche e politiche del Brasile.

Critiche e interferenze

Il ministro ha inoltre evidenziato come l’imposizione dei dazi sia associata alle critiche rivolte al processo legale che coinvolge l’ex presidente Jair Bolsonaro, il quale è stato definito da Donald Trump una vittima di “persecuzione politica”. Secondo Haddad, questa situazione rappresenta un’interferenza inaccettabile, con meccanismi che un Paese non dovrebbe mai utilizzare contro un altro.

Relazioni tra Brasile e Stati Uniti

Haddad ha affermato che il futuro delle relazioni tra Brasile e Stati Uniti dipende non solo dalle azioni americane, ma anche dalla risposta del Brasile a tale interferenza. Ha avvertito che questa situazione ha un impatto diretto sulla politica interna del Paese, sottolineando l’esistenza di un “progetto egemonico” volto a ostacolare le alleanze globali del Brasile, il trasferimento tecnologico e la conquista di uno spazio internazionale significativo.

Dibattiti sull’interferenza esterna

La questione dell’interferenza esterna nella politica brasiliana, in vista delle elezioni del 2026, continua a sollevare dibattiti e preoccupazioni, evidenziando la complessità delle relazioni internazionali e le sfide che il Brasile si trova ad affrontare nel mantenere la propria sovranità.

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