Xi Jinping indossa abiti ispirati a Mao durante la parata: significato e messaggio a Trump

Egidio Luigi

Settembre 4, 2025

A Pechino, il 3 settembre 2025, si è svolta una straordinaria parata militare in piazza Tiananmen, alla quale hanno preso parte il presidente cinese Xi Jinping, il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Xi Jinping ha indossato una giacca grigia in stile Mao, un abbigliamento carico di significato politico e simbolico. Questo evento, definito la più imponente manifestazione mai organizzata dalla Cina, ha attirato l’attenzione globale, non solo per la sua grandezza ma anche per il messaggio che intendeva comunicare. Il leader cinese ha sottolineato l’importanza di un mondo “a un bivio tra pace e guerra”, esprimendo la volontà di opporsi a un ordine mondiale dominato da una sola superpotenza, in particolare quella statunitense. La presenza di Putin e Kim, entrambi leader sotto sanzioni occidentali, ha ulteriormente rafforzato l’intento di Pechino di posizionarsi come fulcro di un nuovo equilibrio geopolitico, alternativo all’influenza di Washington.

Il significato del Mao suit

La giacca indossata da Xi Jinping, nota come “Mao suit”, ha radici storiche profonde. Questo abito nazionale, introdotto nel 1912 da Sun Yat-sen, è diventato simbolo del potere rivoluzionario sotto Mao Zedong. Utilizzato per decenni come uniforme politica e sociale, il Mao suit rappresenta unità, disciplina e identità nazionale. Oggi, il suo utilizzo da parte di Xi Jinping va oltre il richiamo nostalgico; è un segnale di continuità con il passato e di autonomia rispetto all’Occidente. La scelta di indossare questa giacca durante un evento così visibile ha amplificato il significato politico della sua presenza. Xi aveva già mostrato il Mao suit in occasioni ufficiali, ma il contesto della parata ha reso il messaggio ancora più potente, evidenziando il suo ruolo di leader forte e deciso.

Occasioni precedenti per il Mao suit

Xi Jinping ha indossato il Mao suit in diverse occasioni significative. Nel 2015, durante la parata per il 70° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il presidente cinese ha indossato lo stesso abito mentre ispezionava le truppe in piazza Tiananmen. In contesti internazionali, come il banchetto di Stato a Buckingham Palace nello stesso anno, Xi ha scelto una giacca nera in stile Mao, un gesto che ha suscitato interesse per il contrasto con l’eleganza occidentale. La giacca è apparsa anche in vertici politici e incontri diplomatici, sempre con l’intento di richiamare la continuità storica del Partito Comunista e rafforzare l’autonomia culturale cinese. Questa coerenza nell’uso del Mao suit ha trasformato il capo in un simbolo identitario della leadership di Xi, capace di trasmettere un messaggio politico oltre l’estetica.

Una Cina determinata a mostrarsi forte

La parata del 3 settembre 2025 ha rappresentato un evento senza precedenti in Cina, con oltre 15 mila soldati e un vasto dispiegamento di mezzi e tecnologie militari. In tribuna, accanto a Xi, si trovavano Vladimir Putin e Kim Jong Un, un’immagine che comunica chiaramente la volontà di Pechino di affermarsi come centro di un fronte alternativo all’Occidente. Questa manifestazione non ha avuto solo un carattere militare, ma anche politico: il messaggio è chiaro, la Cina non intende accettare l’ordine internazionale imposto dagli Stati Uniti e si propone come leader di un nuovo equilibrio globale. Ogni dettaglio, dalle coreografie alla selezione degli ospiti, ha contribuito a rafforzare l’immagine di una nazione coesa e determinata a svolgere un ruolo da protagonista nello scenario mondiale.

Il messaggio di sfida a Washington

Nel suo discorso, Xi Jinping ha affrontato temi cruciali, affermando che l’umanità si trova “a un bivio tra pace e guerra” e rifiutando l’idea di un ordine “a somma zero”, dominato dagli Stati Uniti. Il suo abbigliamento, il dispiegamento militare e la presenza di Putin e Kim hanno reso il messaggio ancora più incisivo: la Cina è pronta a sfidare apertamente Washington. Negli Stati Uniti, le immagini della parata hanno suscitato reazioni politiche immediate, con Donald Trump che ha ironizzato sui social, parlando di “un’alleanza contro l’America”. Questo gesto simbolico di Xi Jinping ha colpito nel segno, apparendo non solo come un richiamo al passato ma come il simbolo di una nuova fase: una Cina che aspira a essere percepita come una potenza globale indipendente, in grado di influenzare l’ordine mondiale del XXI secolo.

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