Antonio Pappano e la London Symphony Orchestra daranno il via al ‘Settembre dell’Accademia’ domenica 7 settembre 2025 presso il Teatro Filarmonico di Verona. Questo evento segna l’inizio della 34esima edizione del Festival internazionale di Musica dell’Accademia Filarmonica scaligera, che si svolgerà fino al 1 ottobre e presenterà sette concerti con orchestre e solisti di fama mondiale.
Il programma del festival
Il festival si arricchirà di appuntamenti imperdibili, a partire dall’Orchestra da Camera di Mantova, che si esibirà con Alexander Lonquich sia come direttore che come solista. Tra i protagonisti ci sarà anche la The Constellation Choir & Orchestra, fondata nel 2024 dal direttore John Eliot Gardiner, che si esibirà per la prima volta in Italia. La Dresdner Philharmonie, accompagnata dal pianista Boris Giltburg e diretta dal maestro Dima Slobodeniouk, offrirà un altro momento di grande musica. La Budapest Festival Orchestra, sotto la guida del suo fondatore Iván Fischer e con la partecipazione del violinista Guy Braunstein, sarà un ulteriore highlight del festival. Infine, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, diretta da Riccardo Minasi e con la giovane pianista Beatrice Rana, chiuderà il ciclo di concerti.
Il concerto inaugurale
Il concerto di apertura, diretto da Sir Antonio Pappano, includerà la Sinfonia n. 9 di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, in commemorazione del 50° anniversario della morte del compositore russo. A seguire, il giovane pianista Seon-Jin Cho interpreterà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Chopin, mentre la serata si concluderà con la celebre Quinta Sinfonia di Beethoven. Pappano, britannico di origine italiana, ha dedicato gran parte della sua carriera alla London Symphony Orchestra, consolidando un legame che dura da vent’anni. Nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta nel 2012 e Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, ha guidato l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per diciotto anni, dal 2005 al 2023.
Un programma che abbraccia la storia della musica
Quest’edizione del festival, presieduta da Luigi Tuppini, si propone di esplorare la storia della musica attraverso un programma che spazia da Bach a Mozart, fino a giungere a Šostakovič, con particolare attenzione all’Ottocento. I compositori come Mendelssohn, Brahms e Chopin saranno presenti, ma il fulcro rimarrà sempre Beethoven. Il gran finale, previsto per il 1 ottobre, vedrà Beatrice Rana esibirsi con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, presentando l’Ouverture dal Franco Cacciatore di Carlo Maria von Weber, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Beethoven e la Sinfonia n. 4 di Brahms.
Un anniversario significativo
Il festival si svolge in un anno speciale, coincidente con il cinquantenario della riapertura del Teatro Filarmonico di Verona. Questo storico edificio, ricostruito dopo i devastanti bombardamenti del febbraio 1945, ha una lunga storia che risale al 1749, anno in cui un incendio ne distrusse la prima versione. Il restauro, voluto dagli accademici, ha permesso di riportare in vita un luogo di grande importanza culturale, dove la musica classica continua a risuonare.