Kiev: due sminatori di un’ong danese perdono la vita in attacco russo

Marianna Perrone

Settembre 4, 2025

Un attacco aereo russo ha colpito l’Ucraina settentrionale, causando la morte di due operatori umanitari appartenenti al Consiglio danese per i rifugiati (Drc). Questi lavoratori stavano svolgendo attività di bonifica in un’area precedentemente controllata dalle forze russe, come riportato dal governatore locale. L’incidente si è verificato nella regione di Chernihiv il 4 settembre 2025, e il governatore Vyacheslav Chaus ha fatto sapere che i militari russi hanno intenzionalmente preso di mira i membri della missione di sminamento.

Dettagli dell’attacco a Chernihiv

L’attacco ha avuto luogo mentre i membri dell’ong danese erano impegnati nel loro lavoro di sminamento in un’area che era stata recentemente liberata dalle forze di occupazione russa. Secondo quanto dichiarato dal governatore Chaus, i due operatori umanitari uccisi sono stati vittime di un attacco mirato. Chaus ha sottolineato l’intenzionalità dell’azione russa, evidenziando come i lavoratori umanitari siano stati presi di mira mentre svolgevano un compito cruciale per la sicurezza della popolazione locale.

Il Consiglio danese per i rifugiati, un’organizzazione nota per il suo impegno in situazioni di crisi, ha condannato fermamente l’attacco. La missione di sminamento è fondamentale per garantire la sicurezza delle comunità che cercano di riprendersi dopo il conflitto, e la perdita di vite umane in questo contesto ha suscitato indignazione e preoccupazione a livello internazionale.

Reazioni e implicazioni internazionali

L’attacco ha sollevato un’ondata di condanne da parte di vari governi e organizzazioni umanitarie. Molti hanno evidenziato il rischio crescente per gli operatori umanitari che operano in zone di conflitto, sottolineando la necessità di proteggere coloro che lavorano per alleviare le sofferenze delle persone colpite dalla guerra. La comunità internazionale è chiamata a riflettere sull’importanza di garantire la sicurezza degli operatori umanitari e a prendere misure per prevenire simili attacchi in futuro.

In Ucraina, la situazione rimane tesa, con continui scontri tra le forze ucraine e quelle russe. L’incidente di Chernihiv rappresenta un ulteriore esempio delle difficoltà affrontate dagli operatori sul campo, che rischiano la propria vita per fornire assistenza a chi ne ha bisogno. La comunità internazionale deve fare fronte a queste sfide e garantire che gli aiuti umanitari possano continuare a raggiungere le persone vulnerabili.

Il governo ucraino ha promesso di indagare sull’attacco e di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte dei due operatori. La speranza è che questo tragico evento possa portare a una maggiore consapevolezza delle problematiche affrontate dagli operatori umanitari e all’implementazione di misure di protezione più efficaci.

×