Allerta alla macchina Santa Rosa: indagini su traffico di armi in corso

Egidio Luigi

Settembre 4, 2025

La serata di ieri a Viterbo ha preso una piega inaspettata con l’emergere di una potenziale connessione al traffico d’armi durante il trasporto della Macchina di Santa Rosa. Questo evento, che solitamente si svolge con le luci spente per creare un’atmosfera suggestiva, ha avuto luogo con la città illuminata, suscitando preoccupazioni tra le autorità locali.

Nel pomeriggio del 2 settembre 2025, due cittadini di nazionalità turca sono stati fermati dalle Forze dell’Ordine mentre soggiornavano in un bed and breakfast situato a breve distanza dal sagrato del monastero di Santa Rosa. I due uomini sono stati trovati in possesso di armi automatiche, il che ha immediatamente alzato il livello di allerta. Le indagini si sono concentrate su un possibile attentato terroristico, anche se attualmente non ci sono prove concrete a sostegno di questa ipotesi.

Reazioni istituzionali e sicurezza dell’evento

Le autorità italiane hanno reagito prontamente alla situazione. La premier Giorgia Meloni ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento delle Forze dell’Ordine, sottolineando l’importanza della loro azione che ha portato all’arresto dei due uomini armati. In un post sui social media, Meloni ha dichiarato: “Congratulazioni alle Forze dell’Ordine e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per il pronto intervento”. Ha definito l’operazione come “decisiva”, evidenziando che ha consentito di celebrare un evento di rilevanza mondiale in sicurezza.

La Macchina di Santa Rosa, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, rappresenta una tradizione secolare profondamente radicata nella cultura viterbese e italiana. La premier ha voluto rimarcare l’importanza di mantenere viva questa tradizione, che attira ogni anno migliaia di visitatori e turisti.

Controlli e prevenzione

Le Forze dell’Ordine hanno intensificato i controlli nella zona e attuato misure di sicurezza straordinarie in vista della festa. Gli agenti stanno continuando a indagare per capire se ci siano ulteriori collegamenti tra i due arrestati e possibili reti di traffico d’armi. La situazione ha portato a un aumento della presenza di polizia e carabinieri nelle aree centrali di Viterbo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti presenti.

L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli eventi pubblici e sulla necessità di monitorare attentamente le situazioni potenzialmente a rischio. Le autorità competenti stanno lavorando per assicurare che manifestazioni di grande richiamo come la Macchina di Santa Rosa possano svolgersi senza incidenti, preservando la tradizione e la sicurezza collettiva. La comunità viterbese, nel frattempo, ha dimostrato resilienza, continuando a festeggiare con spirito e partecipazione.

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