Sconfitta per Trump: un giudice sospende le espulsioni dei venezuelani e la famiglia presidenziale guadagna 5 miliardi in criptovalute

Egidio Luigi

Settembre 3, 2025

Donald Trump ha subito un’altra battuta d’arresto nella sua lotta contro le istituzioni statunitensi. Nella giornata del 15 gennaio 2025, una Corte d’appello federale ha dichiarato illegittimo l’uso dell’Alien Enemies Act del 1798, che il presidente aveva invocato per espellere rapidamente presunti membri di bande criminali venezuelane. Il verdetto ha bloccato l’applicazione di questa legge in vari Stati del sud degli Stati Uniti, in particolare in Texas, Louisiana e Mississippi. Il giudice ha stabilito che Trump non può continuare a utilizzare una normativa di oltre due secoli per giustificare le espulsioni.

Successo personale di trump

Sul fronte personale, Trump ha ottenuto un successo significativo. Il token crittografico sostenuto dalla sua famiglia ha iniziato a essere quotato in Borsa, aumentando il valore delle partecipazioni del presidente e dei suoi figli a circa 5 miliardi di dollari. Questo sviluppo finanziario ha suscitato un certo entusiasmo nell’entourage di Trump, che ha visto nella quotazione un’opportunità di crescita economica.

Questione legale e preoccupazioni internazionali

In merito alla questione legale in corso, Trump ha confermato la sua intenzione di presentare un ricorso alla Corte Suprema per contestare il divieto imposto sui dazi. Ha avvertito che una possibile sconfitta in questa battaglia legale potrebbe comportare “un disastro economico” per gli Stati Uniti. Nel contesto internazionale, le autorità statunitensi hanno espresso preoccupazione per le “contabilità creative” adottate da alcuni Paesi dell’Unione Europea, in particolare in relazione agli obiettivi di spesa della NATO. Questo avvertimento è stato rivolto anche all’Italia, mentre il governo sta considerando se includere il Ponte sullo Stretto come spesa militare nel bilancio.

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