Il Lazio si trova al dodicesimo posto tra le regioni italiane per quanto riguarda il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), che comprendono le prestazioni fornite dal Sistema Sanitario Nazionale, sia gratuitamente che mediante il pagamento di un ticket. Questa informazione emerge dall’analisi condotta dalla Fondazione Gimbe, che ha esaminato i dati presenti nella Relazione 2023 intitolata ‘Monitoraggio dei Lea attraverso il nuovo sistema di garanzia’, pubblicata dal Ministero della Salute.
Punteggio del Lazio nel 2023
Il punteggio assegnato al Lazio nel 2023 è di 216, con una diminuzione di 10 punti rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, la regione rientra tra le 13 che rispettano i requisiti. Analizzando i 26 indicatori del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), il Lazio occupa la quindicesima posizione sia nell’area della prevenzione che in quella distrittuale, mentre si colloca all’ottavo posto per quanto riguarda l’area ospedaliera.
Commento di Alessio D’Amato
L’ex assessore alla Sanità e attuale consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato, ha commentato i dati della Fondazione Gimbe, affermando che la situazione nel Lazio sta subendo un deterioramento significativo, invertendo il trend positivo degli anni passati. In particolare, nella prevenzione, la regione ha perso sei posizioni, scivolando al quindicesimo posto, mentre nell’assistenza territoriale ha registrato un calo di tre posizioni, arrivando anch’essa al quindicesimo posto.
Investimenti nella prevenzione e servizi territoriali
D’Amato ha sottolineato che questi due aspetti sono stati trascurati dal presidente Rocca. Secondo lui, se non si investe adeguatamente nella prevenzione e nei servizi territoriali, si rischia di sovraccaricare la rete ospedaliera con prestazioni inadeguate, aggravando ulteriormente il lavoro dei professionisti del settore. In generale, il Lazio ha perso tre posizioni, attestandosi al dodicesimo posto nella classifica complessiva rispetto all’anno precedente.