Lavrov: la risoluzione della crisi in Ucraina resta la nostra priorità

Marianna Perrone

Settembre 3, 2025

Il 3 settembre 2025, il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo ai negoziati in corso per risolvere la crisi in Ucraina. In un’intervista al quotidiano indonesiano Kompas, Lavrov ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le delegazioni, affermando che i capi delle delegazioni sono attualmente in contatto diretto. La sua posizione è chiara: la risoluzione pacifica della crisi rimane una priorità assoluta per la Russia.

Contatti tra le delegazioni

Il ministro Lavrov ha evidenziato che ci si aspetta una continuazione dei negoziati, un segnale di apertura e disponibilità al dialogo. Durante la sua intervista, ha affermato: “I capi delle delegazioni sono in contatto diretto. Ci aspettiamo che i negoziati continuino”. Questa affermazione indica un tentativo di mantenere un canale comunicativo attivo, fondamentale per affrontare le tensioni attuali.

Lavrov ha anche sottolineato che il riconoscimento delle realtà territoriali deve avvenire a livello internazionale per garantire una pace duratura. Questo punto è cruciale, poiché implica che qualsiasi accordo futuro dovrà tenere conto delle attuali dynamiche territoriali, un aspetto spesso controverso nei negoziati di pace.

Iniziative diplomatiche

In aggiunta, il ministro ha menzionato gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti, affermando che l’amministrazione americana ha recentemente intensificato le proprie iniziative diplomatiche. Lavrov ha dichiarato: “Accogliamo con favore tutte le iniziative costruttive, comprese quelle provenienti dai nostri partner del Sud e dell’Est del mondo”. Questa apertura verso la cooperazione internazionale suggerisce un desiderio da parte della Russia di esplorare diverse vie diplomatiche per risolvere il conflitto.

La posizione della Russia nei confronti delle iniziative diplomatiche è significativa, in quanto riflette un tentativo di costruire alleanze e trovare un terreno comune con altri paesi, specialmente quelli che si trovano in posizioni geografiche e politiche simili. Questo approccio potrebbe essere visto come un tentativo di isolare ulteriormente le pressioni occidentali e promuovere una narrativa alternativa rispetto a quella prevalente in Occidente.

Il contesto della crisi ucraina

La crisi in Ucraina, che ha avuto inizio nel 2014, ha portato a un conflitto prolungato, con ripercussioni significative sia per la regione che per le relazioni internazionali. La posizione della Russia, insieme alle risposte della comunità internazionale, ha reso la situazione estremamente complessa. Le dichiarazioni di Lavrov si inseriscono in questo contesto, evidenziando le sfide e le opportunità che si presentano nel tentativo di raggiungere una soluzione pacifica.

La continua tensione tra le parti coinvolte richiede un’attenzione costante e un impegno attivo per promuovere il dialogo. Le parole di Lavrov, sebbene possano sembrare ottimistiche, devono essere valutate con cautela, considerando le difficoltà storiche e politiche che caratterizzano il conflitto.

Il futuro dei negoziati e la possibilità di una risoluzione pacifica rimangono incerti, ma la comunicazione attiva tra le delegazioni rappresenta un passo importante verso la ricerca di una via d’uscita dalla crisi.

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