L’arte e la spiritualità si intrecciano in un viaggio emozionante nella mostra “Basilicata Sacra. Un altro cielo”, attualmente in corso presso il Palazzo della Cancelleria a Roma fino al 24 settembre 2025. Questa esposizione, promossa dall’Agenzia di promozione territoriale in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Basilicata, offre uno spaccato delle radici culturali e spirituali della regione lucana, presentando una serie di simboli devozionali, opere d’arte e manufatti di grande valore.
Un viaggio nella spiritualità lucana
Margherita Sarli, direttrice dell’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, ha dichiarato: “Portiamo la Basilicata nel cuore di Roma per il Giubileo della Speranza“. La mostra non è solo un’esposizione di arte sacra, ma un invito a intraprendere un percorso di riscoperta personale in un territorio dove il sacro e il profano si incontrano. Attraverso una serie di simboli e culti ancestrali provenienti da tutte le diocesi della Basilicata, i visitatori possono esplorare oggetti processionali, reliquie, paramenti sacri e opere in legno e cartapesta. Un’attenzione particolare è riservata alla Via Crucis, reinterpretata dall’artista lucano Franco Corbisiero, che offre una visione contemporanea di un tema tradizionale.
La bellezza della Basilicata
La mostra presenta un territorio intriso di spiritualità e autenticità, che custodisce un patrimonio culturale tra i più affascinanti d’Italia. Le chiese rupestri di Matera, scavate nella roccia, i santuari mariani e le cattedrali di Acerenza e Melfi raccontano storie di devozione e pietà popolare. Ogni anno, piccole chiese di campagna ospitano canti e processioni che rievocano tradizioni antiche, creando un legame profondo tra la comunità e il sacro.
Un’esperienza multisensoriale
Curata da Merisabell Calitri, l’esposizione è concepita come un crescendo visivo e sensoriale che guida il visitatore attraverso le diverse sfaccettature della fede. La prima sala presenta un simbolo identitario per ciascuna delle sei diocesi lucane, arricchito da video clip. La seconda sala raccoglie elementi della pietà popolare, come reliquie e oggetti rituali, che raccontano la forza del sentimento collettivo. La terza sala è dedicata alla Via Crucis di Corbisiero, composta da quindici opere illuminate da luci e suoni evocativi. L’ultima sala immersiva, realizzata da un video artist, offre un’esperienza multisensoriale che unisce luoghi dello spirito e volti della gente.
Don Antonio Laurita, consulente scientifico della Conferenza Episcopale della Basilicata per il Giubileo, ha sottolineato l’importanza dell’esposizione come invito a riscoprire luoghi di spiritualità che portano pace e rinascita. La mostra rappresenta un’opportunità per esplorare il legame tra fede, cultura e identità, rendendo omaggio a un patrimonio che continua a vivere nel cuore della comunità lucana.