Terremoto in Afghanistan: le operazioni di soccorso proseguono tra le macerie

Marianna Perrone

Settembre 2, 2025

La corsa contro il tempo dei soccorritori si intensifica in Afghanistan, dove il devastante terremoto che ha colpito l’orientale provincia di Kunar ha causato la morte di oltre 900 persone e lasciato migliaia di feriti. Ehsanullah Ehsan, responsabile dell’Autorità per la Gestione dei Disastri, ha comunicato all’agenzia di stampa Afp che le operazioni di soccorso sono proseguite incessantemente, anche durante la notte. “Grazie alla mobilitazione dei nostri dipendenti e dei residenti dei distretti circostanti, la ricerca non si è fermata”, ha affermato Ehsan. Tuttavia, i soccorritori stanno affrontando notevoli difficoltà nel raggiungere alcuni villaggi isolati a causa delle frane che hanno sepolto le strade di accesso.

Operazioni di soccorso e priorità degli interventi

La situazione nei villaggi di Wadir e Mazar Dara è drammatica. Per quasi 36 ore, i residenti hanno lavorato instancabilmente con pale e a mani nude per rimuovere le macerie delle abitazioni crollate, nella speranza di trovare sopravvissuti. Ehsan ha sottolineato che “la priorità è aiutare i feriti”, e ha confermato che, una volta stabilizzata la situazione, verranno distribuite tende e pasti caldi alle persone rimaste senza un tetto. Durante la giornata di lunedì, gli elicotteri militari hanno effettuato numerosi voli per portare aiuti e evacuare i feriti e i deceduti.

Il contesto del disastro e la risposta internazionale

L’Afghanistan, sotto il regime talebano riconosciuto solo da Mosca, è uno dei paesi più poveri del mondo. Questa situazione rende ancora più difficile la risposta alle emergenze. Le agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato appelli per raccogliere fondi e supporto umanitario. Inizialmente, è stato stanziato un contributo di 5 milioni di dollari dal Fondo di risposta alle emergenze globali delle Nazioni Unite, ma è evidente che le necessità superano di gran lunga le risorse disponibili. La comunità internazionale è ora chiamata a intervenire per sostenere le vittime di questa tragedia e contribuire alla ricostruzione delle aree colpite.

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