Barcellona, la Global Sumud Flotilla riprende il viaggio dopo il maltempo

Marianna Perrone

Settembre 2, 2025

La Global Sumud Flotilla, un’iniziativa di attivismo civile nonviolento, ha ripreso il mare lunedì 12 maggio 2025 da Barcellona. Questo gruppo è composto principalmente da piccole imbarcazioni che si sono date appuntamento in vari porti del Mediterraneo per sfidare l’assedio di Gaza, considerato illegale dall’occupazione israeliana. La flottiglia era stata costretta a tornare nel porto spagnolo a causa di un significativo deterioramento delle condizioni meteorologiche, ma l’organizzazione ha descritto questa pausa come un’opportunità per effettuare gli ultimi ritocchi alle circa trenta imbarcazioni coinvolte nella missione.

Dettagli della missione

La missione della Global Sumud Flotilla ha come obiettivo primario quello di rompere il blocco navale israeliano della Striscia di Gaza, portando aiuti umanitari a una popolazione in difficoltà. La flottiglia, che conta oltre 20 imbarcazioni e circa 300 attivisti, ha attirato l’attenzione di diverse personalità pubbliche, tra cui l’ambientalista Greta Thunberg e l’ex sindaca di Barcellona, Ada Colau. Queste figure di spicco sono state coinvolte per aumentare la visibilità della causa e sottolineare l’importanza della solidarietà internazionale nei confronti della popolazione di Gaza.

La Global Sumud Flotilla non è solo un’azione di protesta, ma rappresenta anche un movimento più ampio che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla situazione in Medio Oriente. Gli attivisti a bordo delle imbarcazioni intendono non solo fornire assistenza materiale, ma anche portare un messaggio di pace e giustizia. Ogni imbarcazione è equipaggiata con forniture mediche, cibo e altre necessità fondamentali per le comunità colpite dal conflitto.

Il contesto della flottiglia

L’iniziativa della Global Sumud Flotilla si inserisce in un contesto di crescente tensione in Medio Oriente. Il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza ha avuto un impatto devastante sulla vita quotidiana dei suoi abitanti, limitando l’accesso a beni essenziali e servizi. Questa situazione ha spinto attivisti e organizzazioni non governative a mobilitarsi per cercare di alleviare le sofferenze della popolazione.

La flottiglia rappresenta un tentativo di sfidare non solo le restrizioni fisiche imposte dal blocco, ma anche le narrative prevalenti che circondano il conflitto. Attraverso la partecipazione di attivisti di diverse nazionalità e background, la Global Sumud Flotilla mira a creare un’alleanza globale per la giustizia, mettendo in evidenza le ingiustizie che colpiscono i palestinesi.

La partenza da Barcellona segna un momento cruciale per la missione, con gli attivisti che si preparano a navigare in acque pericolose per portare il loro messaggio e i loro aiuti a chi ne ha più bisogno. Con il supporto di personalità di spicco e una rete di sostenitori, la Global Sumud Flotilla continua a rappresentare una voce di speranza e resistenza nel panorama complesso del conflitto israelo-palestinese.

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