Anna Wintour ha ufficializzato la sua successione alla direzione di Vogue America, designando la sua protetta Chloe Malle come nuova responsabile dei contenuti editoriali. Wintour, che ha guidato la rivista per 37 anni, ha lasciato il suo incarico lo scorso giugno e ha scelto Malle, attuale editor digitale, per prendere le redini dell’edizione statunitense con effetto immediato. La notizia è stata resa nota in prossimità della New York Fashion Week, che avrà inizio l’11 settembre 2025.
Chloe Malle e la sua nomina storica
Chloe Malle, 39 anni, è legata al mondo della moda da tempo, avendo lavorato per Vogue dal 2011. La sua nomina è storica, in quanto è la prima volta che una figura non designata come editor-in-chief assume un ruolo di così alto profilo nella rivista. Malle risponderà direttamente a Wintour, che continuerà a ricoprire il ruolo di direttrice editoriale globale di Vogue e chief content officer per Condé Nast, supervisionando tutte le edizioni internazionali, compresa quella americana.
Il background di Chloe Malle
Il nome di Chloe Malle era già emerso nei giorni precedenti come possibile successore di Wintour. Figlia dell’attrice Candice Bergen e del regista Louis Malle, Chloe ha guadagnato attenzione di recente per le sue interviste, tra cui quella a Lauren Sánchez in vista del matrimonio con Jeff Bezos lo scorso giugno.
Le dichiarazioni di Wintour e gli obiettivi di Malle
Wintour ha dichiarato che in un periodo di trasformazione nel settore della moda, Vogue deve rimanere un punto di riferimento e un leader innovativo. Ha elogiato Malle per la sua capacità di bilanciare la tradizione di American Vogue con le esigenze future, esprimendo entusiasmo nel continuare a lavorare con lei. Malle ha promesso di approfondire ulteriormente il suo impegno in ambito stampa, video ed eventi, cercando di soddisfare le aspettative del pubblico di Vogue.
Le scelte recenti di Wintour
La scelta di Chloe Malle segue di pochi mesi quella di Mark Guiducci, un altro protetto di Wintour, alla direzione di Vanity Fair. Tuttavia, a differenza di Guiducci, che ha recentemente creato tensioni con la redazione per la sua proposta di dedicare una copertina a Melania Trump, Malle ha mostrato una chiara affinità con il partito democratico. Dopo aver partecipato alla marcia delle donne contro Donald Trump nel 2017, ha espresso disappunto per il ritorno del tycoon alla Casa Bianca nel 2024, subito dopo le elezioni presidenziali.