Vladimir Putin ha recentemente avuto un incontro con il presidente cinese Xi Jinping e altri leader durante il vertice della Sco, tenutosi a Tianjin, il 25 agosto 2025. Durante i colloqui, il presidente russo ha espresso il suo apprezzamento per gli sforzi di Cina e India nel tentativo di risolvere la crisi in Ucraina, sottolineando che essa non è stata causata dall’invasione russa, ma è il risultato di un colpo di Stato a Kiev supportato dagli alleati occidentali. Putin ha affermato che per trovare una soluzione è necessario affrontare le cause profonde del conflitto e ripristinare un equilibrio di sicurezza nella regione, affermando il principio che nessun paese può garantire la propria sicurezza a spese di un altro.
Il vertice sco a tianjin
Il 25mo vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) ha preso avvio a Tianjin con una riunione plenaria dei leader. Nella mattinata del 25 agosto, Xi Jinping ha tenuto un discorso programmatico in cui ha delineato gli obiettivi per il prossimo decennio del gruppo. La cerimonia ha visto la partecipazione di oltre venti capi di Stato e di governo, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, il premier indiano Narendra Modi, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Xi ha presentato una visione strategica per il futuro della Sco, evidenziando l’importanza della Cina come attore centrale nelle relazioni regionali. Questo vertice rappresenta la più grande riunione della Sco dal suo inizio nel 2001, un momento cruciale per rafforzare la posizione della Cina nel panorama geopolitico dell’Eurasia.
Gli incontri di putin
Durante la giornata del 25 agosto, Putin ha in programma di incontrare sia Erdogan sia Pezeshkian. Le discussioni si concentreranno sul conflitto in Ucraina e sul programma nucleare iraniano. Dopo il vertice, molti dei leader presenti si dirigeranno a Pechino per partecipare alla parata militare del 3 settembre in Piazza Tienanmen, un evento che segnerà l’80° anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale, e vedrà la partecipazione anche del leader nordcoreano Kim Jong-un.
La sco e il suo significato
L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, fondata nel 2001, comprende membri come Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, con altri 16 paesi come osservatori o partner di dialogo. Xi Jinping ha già avviato una serie di incontri bilaterali, tra cui quelli con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, un alleato di lungo corso di Putin, e il premier indiano Narendra Modi, che ha visitato la Cina per la prima volta dal 2018. Durante il loro incontro, Modi e Xi hanno concordato sull’importanza di essere “partner di cooperazione, non rivali”, nonostante le tensioni emerse nel 2020 a causa degli scontri mortali tra le truppe al confine himalayano. Questo incontro segna un passo importante verso un riavvicinamento tra le due nazioni, entrambe in competizione per espandere la loro influenza in Asia meridionale. Cina e Russia vedono nella Sco un’alternativa alla Nato, l’alleanza che unisce Stati Uniti ed Europa, evidenziando i limiti strategici e operativi di quest’ultima.