Dario Argento, celebre regista italiano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul cinema italiano durante la cerimonia di premiazione al Lido di Venezia, dove ha ricevuto il Premio alla Carriera intitolato ad Andrea Purgatori. Questo riconoscimento è stato conferito dalla Siae – Società Italiana degli Autori e Editori, partner principale della ventiduesima edizione delle Giornate degli Autori, tenutasi nel 2025.
Riflessioni sul cinema italiano
Argento ha tracciato un bilancio del cinema italiano, sottolineando come gli anni Sessanta e Settanta siano stati un periodo d’oro, caratterizzato da film iconici e innovativi. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per il declino che ha colpito il settore a partire dagli anni Ottanta, un trend che si sarebbe aggravato nei primi anni 2000. Recentemente, ha notato un timido recupero, attribuendolo al rinnovato potere dell’Anac, l’agenzia nazionale del cinema.
Premiazione e riconoscimenti
Durante la cerimonia, il presidente della Siae, Salvo Nastasi, ha consegnato ad Argento una targa commemorativa, che includeva una riproduzione della registrazione del suo celebre film “Uccello dalle piume di cristallo”. La cerimonia ha avuto luogo in un clima di grande emozione, con Argento che ha manifestato la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto.
Appello per la critica cinematografica
Visibilmente provato da un recente ricovero d’urgenza a Ischia a causa di una crisi respiratoria, il regista ha lanciato un appello per la rinascita della critica cinematografica. “È finita la critica cinematografica, è sparita – ha dichiarato – e questa è una cosa grave, brutta per il nostro cinema. In Francia non è così. Spero rinasca questa categoria di cui ho fatto indegnamente parte”. Le sue parole evidenziano l’importanza della critica nel panorama cinematografico, un aspetto che, secondo Argento, è fondamentale per il futuro del cinema italiano.
Riflessioni sul futuro del cinema
Il discorso di Argento ha suscitato riflessioni importanti sul ruolo della critica e sulla necessità di un rinnovamento nel settore, sottolineando la sua continua passione per il cinema e il suo desiderio di vedere un futuro migliore per l’industria cinematografica italiana.