In un mix di emozioni forti e vulnerabilità , il film ‘The Smashing Machine’ di Benny Safdie si presenta in concorso all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma nel settembre 2025. La pellicola vede come protagonista Dwayne Douglas Johnson, noto al grande pubblico con il soprannome di ‘The Rock’, che si distingue non solo come attore e produttore cinematografico, ma anche come wrestler e dirigente d’azienda.
La storia di Mark Kerr
Il film, ispirato a eventi realmente accaduti, narra la vita di Mark Kerr, interpretato da Johnson, un leggendario campione di lotta libera, Vale Tudo e MMA. Kerr è una figura iconica nel panorama degli sport da combattimento, avendo conquistato un posto nella rinomata UFC Hall of Fame. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di incontri e battaglie, portando lo spettatore a scoprire non solo il successo sportivo di Kerr, ma anche le sue lotte interiori. La pellicola si addentra nei meandri della sua esistenza, rivelando il caos emotivo e le contraddizioni che caratterizzano la vita di un uomo destinato a diventare una leggenda nel suo campo.
La ricerca di un ruolo diverso
Dwayne Johnson ha condiviso le sue motivazioni nel voler interpretare un ruolo così diverso rispetto ai suoi progetti precedenti. In un’intervista, ha dichiarato: “Avevo voglia di interpretare un film così, diverso dai miei soliti: quando sei a Hollywood tutto ruota intorno al botteghino e ti mettono all’angolo. Vogliono che tu rappresenti solo quello che la gente vuole che tu faccia”. Johnson ha evidenziato il suo desiderio di esplorare storie più profonde, raccontando esperienze che risuonano con il suo passato. Questo approccio rappresenta un cambio di rotta rispetto ai film di successo che lo hanno reso famoso, puntando a una narrazione che possa toccare corde più intime e personali.
Con ‘The Smashing Machine’, Benny Safdie e Dwayne Johnson si propongono di offrire una visione autentica e toccante della vita di Mark Kerr, mettendo in luce le sfide e le vittorie che lo hanno accompagnato nel suo cammino. La Mostra del Cinema di Venezia diventa così il palcoscenico ideale per una storia che promette di emozionare e far riflettere, portando il pubblico a una profonda comprensione del mondo degli sport da combattimento e delle sue complessità umane.