A Novi Sad, situata nel nord della Serbia, un gruppo di studenti ha ripreso le manifestazioni nella serata di sabato 15 marzo 2025, radunandosi davanti alla Facoltà di Filosofia. Questa protesta è stata innescata dalla controversa decisione del preside, il quale è rimasto all’interno dell’edificio dall’inizio della settimana, precisamente da martedì 11 marzo, per motivi di sicurezza. Il suo rifiuto di uscire ha suscitato un forte malcontento tra gli studenti, che chiedono un confronto diretto.
Risposta delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine hanno risposto alla situazione con un massiccio dispiegamento di poliziotti in assetto antisommossa, a protezione degli ingressi della facoltà . Fino a questo momento, nonostante l’atmosfera di alta tensione, non si sono verificati incidenti gravi, a differenza dei giorni precedenti, quando i manifestanti avevano tentato di forzare l’ingresso e avevano ingaggiato scontri con la polizia.
Mobilitazione studentesca a livello nazionale
Questa mobilitazione studentesca non si limita a Novi Sad, ma ha assunto una dimensione nazionale, con manifestazioni che si sono diffuse in tutto il Paese. Le richieste iniziali, legate a questioni accademiche e di gestione della facoltà , si sono evolute in richieste di natura politica, culminando nella richiesta di elezioni anticipate. La situazione attuale riflette un clima di crescente insoddisfazione tra i giovani, che chiedono cambiamenti non solo all’interno delle istituzioni educative, ma anche nel panorama politico serbo.