Ieri, 22 gennaio 2025, migliaia di cittadini hanno preso parte a manifestazioni in diverse città del Messico, esprimendo la loro indignazione per le numerose sparizioni forzate che affliggono il Paese. La notizia è stata riportata da diverse fonti, tra cui la Bbc online.
Manifestazioni in diverse cittÃ
In particolare, a Città del Messico, Guadalajara, Córdoba e in altre località , familiari e amici di persone scomparse, insieme a attivisti per i diritti umani, hanno marciato per le strade chiedendo giustizia. Le richieste erano chiare: un intervento deciso da parte del governo della presidente Claudia Sheinbaum per aiutare nella ricerca dei loro cari, scomparsi in circostanze misteriose.
Dati sulle scomparse in Messico
Secondo i dati ufficiali, in Messico risultano più di 130.000 persone scomparse, un fenomeno che ha avuto un’impennata a partire dal 2007, anno in cui l’allora presidente Felipe Calderón avviò la sua controversa “guerra alla droga”. Molti di questi casi riguardano individui che sono stati costretti a unirsi ai cartelli della droga o che hanno perso la vita dopo aver opposto resistenza.
Indagini sulle sparizioni e responsabilitÃ
Le indagini sulle sparizioni hanno messo in luce una realtà complessa: sebbene i cartelli della droga e i gruppi di criminalità organizzata siano stati ritenuti i principali responsabili, anche le forze di sicurezza sono state accusate di complicità in questi crimini. La mancanza di azioni concrete da parte delle autorità ha alimentato il malcontento tra la popolazione, che chiede un cambiamento tangibile nella gestione della sicurezza e della giustizia nel Paese.
Un grido di aiuto
Le manifestazioni di ieri rappresentano un grido di aiuto da parte di famiglie distrutte e comunità colpite da un fenomeno che continua a mietere vittime e a lasciare cicatrici profonde nella società messicana.