Kiev respinge le affermazioni di Mosca: l’offensiva estiva non ha avuto esiti

Marianna Perrone

Agosto 31, 2025

Lo stato maggiore dell’Ucraina ha risposto alle affermazioni del capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, il quale ha dichiarato che da marzo la Russia ha conquistato oltre 3.500 chilometri quadrati di territorio. In un comunicato, le autorità ucraine hanno definito tali dichiarazioni come tentativi di presentare come verità desideri irrealizzabili e vere e proprie falsità. Dopo tre anni e mezzo di aggressione da parte della Russia, l’offensiva stagionale ha portato a risultati pressoché nulli, con le truppe russe che non hanno ottenuto il controllo di alcuna grande città.

L’Institute for the Study of War ha evidenziato che il Cremlino sta impiegando la propaganda per persuadere l’Occidente dell’inevitabilità di una vittoria russa, affermando che Gerasimov ha esagerato le conquiste militari estive. Sebbene il capo di stato maggiore russo parli di 3.500 chilometri quadrati conquistati, il think tank americano stima che la cifra reale sia attorno ai 2.350 chilometri quadrati. Gli analisti suggeriscono che il Cremlino stia tentando di utilizzare dati quantitativi per creare l’illusione di un rapido avanzamento delle forze russe, nel tentativo di convincere l’Occidente che la Russia raggiungerà i suoi obiettivi militari, spingendo l’Ucraina a cedere alle richieste russe e inducendo l’Occidente a ritirare il proprio supporto.

Nel frattempo, si segnala che le forze russe hanno subito perdite significative dall’inverno del 2024, nonostante abbiano ottenuto solo piccoli guadagni. Queste perdite sono state definite “insostenibili” nel medio e lungo termine, secondo le valutazioni del think tank.

Attacco aereo su Odessa, 142 droni neutralizzati

Nella notte del 31 agosto 2025, l’esercito russo ha lanciato un attacco aereo contro l’Ucraina, utilizzando 142 droni, la maggior parte dei quali è stata abbattuta dalle forze ucraine. L’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina ha comunicato tramite Telegram che l’attacco ha colpito quattro impianti energetici nella regione di Odessa, causando il blackout per circa 29.000 residenti nella città di Chornomorsk.

L’operazione ha evidenziato la continua vulnerabilità delle infrastrutture energetiche ucraine e la determinazione russa a colpire obiettivi strategici, nonostante le perdite subite. La situazione rimane tesa, con le forze ucraine pronte a rispondere a ulteriori attacchi e a proteggere il proprio territorio.

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