Il 31 agosto 2025, a Roma, il capo dello Stato maggiore ucraino ha reagito alle dichiarazioni del generale russo Valery Gerasimov, il quale aveva sostenuto che la Russia avrebbe conquistato oltre 3.500 chilometri quadrati di territorio dal mese di marzo. Questa affermazione, secondo il comando militare ucraino, non si basa su fatti concreti, ma piuttosto su una serie di “desideri irrealizzabili” e “bugie”.
Il portavoce delle forze armate ucraine ha sottolineato che, dopo tre anni e mezzo di conflitto su larga scala, l’offensiva russa di questa stagione non ha portato a risultati significativi. Le forze russe, ha affermato, non sono riuscite a ottenere il controllo di alcuna grande città , evidenziando come la situazione sul campo di battaglia sia ben diversa da quella descritta da Mosca.
La reazione ucraina alle affermazioni russe
Le forze armate ucraine, in risposta al rapporto di Gerasimov, hanno messo in evidenza che le dichiarazioni russe sono il frutto di una propaganda volta a mascherare la realtà della guerra. Secondo i militari ucraini, il tentativo di presentare una vittoria sul campo è in netto contrasto con i fatti, poiché le truppe russe non hanno ottenuto alcun progresso significativo nelle ultime settimane. Le operazioni militari ucraine, invece, continuano a dimostrare una certa resilienza, nonostante le difficoltà affrontate.
Il generale Gerasimov ha parlato di successi sul fronte orientale, ma il comando ucraino ha ribattuto che tali affermazioni non corrispondono alla realtà dei combattimenti. Le forze ucraine hanno mantenuto il controllo di territori strategici e continuano a condurre operazioni per respingere le forze russe. La valutazione della situazione da parte dell’intelligence ucraina suggerisce che le forze nemiche stanno affrontando gravi perdite e una logistica in difficoltà .
Le conseguenze del conflitto in corso
Il conflitto tra Ucraina e Russia ha portato a una situazione drammatica, con migliaia di vittime e una crisi umanitaria in corso. Le città ucraine continuano a subire bombardamenti e attacchi, mentre la popolazione civile vive in condizioni di grande precarietà . Le organizzazioni internazionali hanno esortato entrambe le parti a trovare una soluzione pacifica, ma le tensioni rimangono elevate.
La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi della guerra, con molti paesi che forniscono supporto all’Ucraina, sia in termini di aiuti umanitari che di armamenti. La situazione sul campo di battaglia è complessa e in continua evoluzione, con entrambe le parti che cercano di guadagnare terreno.
Il conflitto, che ha avuto inizio nel 2022, ha trasformato profondamente la geopolitica europea e ha portato a un rafforzamento delle alleanze tra i paesi occidentali. Le sanzioni imposte alla Russia hanno avuto un impatto significativo sull’economia russa, mentre l’Ucraina continua a ricevere supporto internazionale per la sua resistenza.
La guerra in Ucraina rappresenta una delle crisi più gravi del XXI secolo, con conseguenze che si faranno sentire a lungo termine sia in Europa che a livello globale. La speranza di una risoluzione pacifica sembra ancora lontana, mentre le dichiarazioni e le azioni sul campo di battaglia continuano a delineare un quadro complesso e instabile.